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.Bentornato, Moz.
Se non ricordo male si tratta però di Addio mia amata complice, quindi un bianco e nero.
Comunque concordo: scena fastidiosissima. Ma solo perché sono aracnofobico all'ultimo stadio
Per il resto la vedo un po' come Michele. Cioè, tutti gli esempi che hai fatto mi sembra siano lavori di Faraci. Che ha tante doti ma, ecco, il dono della sintesi non è esattamente una sua prerogativa.
No, era una cosa con un serpente, una cesta, non ricordo... c'erano dei lavori in giardino... Boh: dai colori e dalle scene sembrava uno degli albi Oltretomba della Ediperiodici XD
Comunque non so se è per Faraci, ma si tratta di alcuni Gdk e alcuni doppi... cioè cose per allungare una storia che sennò forse non stava nelle tavole previste.
Il doppio con la contaminazione farmaceutica, e lo dissi anche all'epoca, era un singolo albo spalmato inutilmente su due.
Moz-
Fai un po' di confusione. Hai mixato due situazioni diverse, prese da due albi diversi. Nell'introduzione di "Addio, mia amata complice" (GDK estivo del 2013, in bianco e nero), Diabolik pugnala un ragno (velenoso?) che si era pericolosamente avvicinato a Eva. Può piacere o meno, ma si tratta di una scena messa lì per introdurre il rapporto di estrema fiducia tra i due (Diabolik non dice "Eva, c'è un ragno, stai ferma"... le dice semplicemente di non muoversi, senza specificare altro... lei, che ha totale fiducia nel suo uomo, fa come le viene chiesto). Forse una scena del genere è superflua per chi conosce bene Diabolik e il rapporto tra la diabolika coppia, ma non bisogna mai dimenticare che Diabolik è letto anche e per fortuna da tantissimi lettori occasionali che non hanno la cultura diabolika che possiamo avere noi. E con questi lettori bisogna sempre fare i conti, è inevitabile.
La scena del serpente che ricordi, invece è a colori e viene dal GDK estivo del 2012 "Il ritorno di Gustavo Garian". Ma non sono Diabolik ed Eva, semplicemente due operai ingaggiati da Diabolik che stanno mettendo a punto un nuovo rifugio diaboliko e sono tenuti sotto osservazione dai tre sicari orientali ingaggiati per ucciderli. La scena è strutturata in quel modo perché fino alla morte dei due operai, si vuole insinuare il dubbio nel lettore che possano essere effettivamente Diabolik e Eva (e il serpente serve proprio a questo proposito).
Quindi capisco perfettamente ciò che vuoi dire, ma, secondo me, confondi l'allungabrodo "necessario" o, comunque, consigliabile (quando ha una valenza narrativa precisa e viene messo per quel motivo), da quello evitabile.
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MikiMozgus .
User deleted
No, aspetta: io ho parlato di allungabrodo nel senso tecnico del termine, quando una sceneggiatura presenta effettive inutili vignette. Tipo colpo lanciato, colpo che si libra in aria, colpo che si avvicina al bersaglio, colpo che colpisce il bersaglio, effetti del colpo. Inutili ridondanze, come è in questo Gdk la scena iniziale di fuga nel bosco, davvero da palle a terra.
Mentre gli schemi di introduzione ok. Sono parte della struttura narrativa ma a volte potrebbero anche mascherarli... Ad esempio, in Cento Guerrieri d'Oro c'è qualcosa di analogo (uno scontro tra Dk e alcuni tizi che stanno per uccidere un sottoposto) che non c'entra nulla con la storia, ma la storia stessa è così potente che manco ti chiedi "cosa c'entrava l'inizio?", vieni catturato e tutto può essere.
Invece ormai lo schema ripetuto sgama subito il trucchetto narrativo...
Moz-. -
.[...] ormai sempre più sgamo tutto il giallo subito. [...]
Direi appunto che ogni tanto si può provare a ribaltare qualche schema, anche per stupire chi, come me, è un vecchio lettore abituato
A me pare che ogni tanto lo facciamo.
Per esempio, proprio nell'albo di questo meseSPOILER (clicca per visualizzare)ci sono varie sequenze iniziali che riguardano i documenti nella cassaforte di Veronica e la trattativa di Volpone con dei personaggi simil-Russi che sembrano dirigere la storia verso temi spionistici che poi non trovano più riscontro nel proseguire della vicenda.
Sicuramente, uno può individuare l'identità del colpevole, più avanti, ma non credo che si possa intuire dall'inizio dove si andrà a parare.
Poi, certo, sicuramente molti casi sono più sgamabili, ma è difficilmente evitabile se si vuole essere onesti coi lettori.
Nel caso di questo Grande Diabolik,SPOILER (clicca per visualizzare)il fatto che qualcuno fosse entrato in possesso di una maschera "diabolika" e l'avesse rivenduta andava giustificato.
Dire semplicemente che l'aveva sottratta dal deposito della polizia era già stato fatto in "Incubo: Diabolik" (altra storia in cui secondo me è poco intuibile dall'inizio dove va a parare) e per gli elementi importanti si tende a non ripetere cose già fatte, quindi non era facile trovare una situazione "non sgamabile".
E comunque, tu stesso hai scritto che immaginavi avesse sottratto qualcosa dall'auto, ma non cosa, quindi non mi pare che questo ti abbia rovinato tutte le sorprese. -
MikiMozgus .
User deleted
[...] ormai sempre più sgamo tutto il giallo subito. [...]
Direi appunto che ogni tanto si può provare a ribaltare qualche schema, anche per stupire chi, come me, è un vecchio lettore abituato
A me pare che ogni tanto lo facciamo.
Per esempio, proprio nell'albo di questo meseSPOILER (clicca per visualizzare)ci sono varie sequenze iniziali che riguardano i documenti nella cassaforte di Veronica e la trattativa di Volpone con dei personaggi simil-Russi che sembrano dirigere la storia verso temi spionistici che poi non trovano più riscontro nel proseguire della vicenda.
Sicuramente, uno può individuare l'identità del colpevole, più avanti, ma non credo che si possa intuire dall'inizio dove si andrà a parare.
Poi, certo, sicuramente molti casi sono più sgamabili, ma è difficilmente evitabile se si vuole essere onesti coi lettori.
Nel caso di questo Grande Diabolik,SPOILER (clicca per visualizzare)il fatto che qualcuno fosse entrato in possesso di una maschera "diabolika" e l'avesse rivenduta andava giustificato.
Dire semplicemente che l'aveva sottratta dal deposito della polizia era già stato fatto in "Incubo: Diabolik" (altra storia in cui secondo me è poco intuibile dall'inizio dove va a parare) e per gli elementi importanti si tende a non ripetere cose già fatte, quindi non era facile trovare una situazione "non sgamabile".
E comunque, tu stesso hai scritto che immaginavi avesse sottratto qualcosa dall'auto, ma non cosa, quindi non mi pare che questo ti abbia rovinato tutte le sorprese
No, infatti: non tutte.
Ma la scena col poliziotto ti fa comunque martellare nella mente "quando torna in scena? c'è lui dietro tutto questo..." perché si intuisce che qualcosa abbia fatto.
Ma comunque questo è il male minore, perché si tratta di una ragionevolissima e corretta struttura narrativa
Moz-. -
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considerazioni personali sul grande Diabolik estate 2018. SPOILER (clicca per visualizzare)Partenza col botto, a farne le spese l'ennesima Jaguar, a cui è dedicata l'introduzione iniziale, una volta tanto, e la splash page. Naturalmente Diabolik salva la pelle ma non credo che l'assicurazione ormai possa garantire un risarcimento. La scena iniziale introduce un tassello importante per quello che sarà lo sviluppo successivo della storia , che nel corpo centrale mette insieme una trama che si affaccia sul giallo e sul misterioso, con personaggi sviluppati nel migliore dei modi. Da evidenziare la scena di Eva in lotta con la Volkov, e non era nemmeno incazzata.Risolte le complicazioni che si presentano in gioco una dietro l'altra , alla fine tutti ne escono felici e contenti, Diabolik porta a segno il colpo e Ginko la promessa di giustizia avuta nei confronti della moglie del poliziotto ucciso. Copertina assurda, disegni di barison che stanno bene in questi Diabolik estivi..
IL SANGUE DEL NEMICOIl Grande Diabolik - Luglio 2018 |
