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DIABOLIK
L'UOMO DI FUOCO
Seconda SerieData uscita: 06/09/1965
Pagine: 122
Testi: A. e L. GiussanI
Disegni: E. FaccioloSPOILER (clicca per visualizzare)I Cordié sono una famiglia di strozzini. In una cassaforte segreta tengono i gioielli avuti in pegno. Come farà Diabolik a manovrare ogni personaggio come fosse una semplice pedina del suo gioco?
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Un classico giallo stile diaboliko, le vittime del Re del Terrore sono una famiglia di strozzini. Quello che risalta di più in questa storia sono un trucco di Diabolik, da cui il titolo. Tramite una tuta d'amianto esce da una stanza attraverso la caldaia dei caloriferi, e successivamente si appura un omicidio fotografando la pupilla della vittima, che nell'ultimo istante di vita ha fotografato Diabolik, nello spavento. Questo sistema è irrealizzabile, ma all'epoca ci si permetteva tutto, o quasi.
Edited by DK Iudika - 19/8/2018, 20:53. -
.si appura un omicidio fotografando la pupilla della vittima, che nell'ultimo istante di vita ha fotografato Diabolik, nello spavento. Questo sistema è irrealizzabile, ma all'epoca ci si permetteva tutto, o quasi.
Qualche anno dopo Dario Argento userà lo stesso espediente in 4 mosche di velluto grigio. E se se lo poteva permettere lui al cinema (in un giallo, non siamo ancora alla fase horror-fantastica), va benissimo in un fumetto
Argento ha sempre raccontato di aver scritto il film dopo aver letto di alcuni esperimenti in questa direzione fatti in Germania, ma diciamo che quando si trattava di far promozione ai suoi film non ha mai lesinato racconti fantasiosi pur di colpire il pubblico - leggendaria la telefonata in cui gli parve di riconoscere la voce del padre defunto da vent'anni che gli avrebbe dato l'ispirazione per scrivere La terza madre.. -
.si appura un omicidio fotografando la pupilla della vittima, che nell'ultimo istante di vita ha fotografato Diabolik, nello spavento. Questo sistema è irrealizzabile, ma all'epoca ci si permetteva tutto, o quasi.
Qualche anno dopo Dario Argento userà lo stesso espediente in 4 mosche di velluto grigio. E se se lo poteva permettere lui al cinema (in un giallo, non siamo ancora alla fase horror-fantastica), va benissimo in un fumetto
Argento ha sempre raccontato di aver scritto il film dopo aver letto di alcuni esperimenti in questa direzione fatti in Germania, ma diciamo che quando si trattava di far promozione ai suoi film non ha mai lesinato racconti fantasiosi pur di colpire il pubblico - leggendaria la telefonata in cui gli parve di riconoscere la voce del padre defunto da vent'anni che gli avrebbe dato l'ispirazione per scrivere La terza madre.
Sono d'accordo con te, in questo caso riportavo una nota letta su un volume raccolta della Mandadori dove appunto si diceva che a differenza di altre "invenzioni" dell'epoca, questa della pupilla non si è rivelata positiva. 😉.