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.Diabolik Inedito
L'ULTIMA FUGA
Anno LVII
N° 10
Data uscita: 01/10/2018
Pagine: 120
Soggetto: M. Gomboli - T. Faraci
Sceneggiatura: T. Faraci
Disegni: A. M. Ricci - M. Ricci
Copertina: M. BuffagniSPOILER (clicca per visualizzare)La nera Jaguar corre veloce nella notte, incrocia una volante della polizia, parte l’inseguimento. Che si concluderà con la volante distrutta e la Jaguar in fuga. Sembrerebbe una scena già vista... ma non è così.
Edited by DK Iudika - 18/12/2018, 09:19
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Roby Van .
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woooowwwww....che retrocopertina !!!!!!!!! FANTASTICA !!!!!!!!!! . -
fedepyni .
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Comprato e letto oggi. SPOILER (clicca per visualizzare)Sinceramente, l'albo non mi è piaciuto molto. La trama è abbastanza scontata : l'albo si apre con una sequenza di poche pagine ambientata nel passato, dove quattro poliziotti rimorchiano in un locale la ragazza della retro, Francesca, con scarso successo. Terminata la sequenza, la narrazione si sposta al presente, dove rapidamente due dei poliziotti precedentemente mostrati vengono uccisi dopo aver inseguito una Jaguar. Già qui, la trama mi pareva abbastanza semplice: Diabolik sicuramente non poteva essere l'assassino, non ho trovato alcun movente plausibile per commettere i fatti. Allora ho cominciato a ragionare: o è Francesca che si sta vendicando per qualcosa, o l'assassino è un altro dei poliziotti, o è un prossimo congiunto di Francesca.
Proseguiamo. Sia Ginko che Diabolik, insospettiti, indagano sugli omicidi. Si viene ben presto a sapere che nei giorni precedenti un uomo si era informato del luogo ove è avvenuto il secondo omicidio. Allora ho pensato: l'assassino è il padre o il fidanzato di Francesca, che è stata violentata da uno dei poliziotti mostrati all'inizio. E siamo solo a pagina 50. Da lì in poi l'albo si svolge senza particolari colpi di scena, che ho terminato in modo un po' disinteressato, confermando l'ipotesi a cui ero giunto: l'assassino è il padre di Francesca, desideroso di vendicare la figlia violentata anni prima. Ciliegina sulla torta: Eva si appassiona alla storia e aiuta il vecchio a portare a termine la vendetta, con assenso da parte di Diabolik. È soprattutto questo elemento di pietà che più mi ha infastidito, ma è un gusto personale.
I disegni dei Ricci non mi hanno mai fatto impazzire, ma devo ammettere che le sequenze con la Jaguar sono ben fatte. Bellissime copertina e retro.
Edited by fedepyni - 1/10/2018, 19:25. -
Roby Van .
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Preso e letto : SPOILER (clicca per visualizzare)Storia che si distingue per originalità solo per l'utilizzo della jaguar e dei trucchi "alla Diabolik". E' in effetti l'auto, la vera protagonista della storia. Per il resto, un mix di cose già viste, il padre che vendica la morte della figlia ("L'assassino colpisce ancora", tanto per citarne una), il guizzo rabbioso di Eva in situazioni analoghe. Una storia facilmente dimenticabile per un albo abbastanza inutile. Memorabile invece la copertina e la retrocopertina.. -
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I disegni non mi sono piaciuti granché: Ginko ed Eva in alcune inquadrature si stenta a riconoscerli, merita però la quarta di copertina. 
SPOILER (clicca per visualizzare)La storia è abbastanza prevedibile, sin dal prologo avevo capito che c'era qualche bravata dei quattro futuri poliziotti ai danni della ragazza. Piuttosto l'albo fa pensare ai tanti delitti impuniti della nostra realtà.... -
.Comprato e letto oggi.SPOILER (clicca per visualizzare)Ciliegina sulla torta: Eva si appassiona alla storia e aiuta il vecchio a portare a termine la vendetta, con assenso da parte di Diabolik. È soprattutto questo elemento di pietà che più mi ha infastidito, ma è un gusto personale.
Si tratta di un elemento, comunque, che contraddistingue Eva e che fa parte del suo personaggio.
Da questo punto di vista, la storia non presenta errori di caratterizzazione, i personaggi sono coerenti con la loro storia e la loro evoluzione.SPOILER (clicca per visualizzare)Quello che mi ha "sorpreso", incuriosito, è l'utilizzo del trucco di fuga nel fienile (che immagino Gomboli si sarà divertito tantissimo a scrivere e ideare
): un trucco di quel tipo, lo avrei visto meglio utilizzato dal vero Diabolik, in un'altra occasione, così mi sembra un po' "sprecato". Mentre le puntine esplosive e l'esplosione della pompa di benzina, sono perfetti.. -
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Un episodio che fila via senza colpo ferire, in tutti i sensi visto che Diabolik e Eva non compiono furti e, più in generale, c'entrano poco con la trama 
piuttosto prevedibile tutto quanto e anche l'esito finale. Non un brutto episodio ma nemmeno bello; serve piuttosto a far riflettere su cosa voglia dire emulare Diabolik e soprattutto su come nel suo mondo sia facile procurarsi una Jaguar
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Sostanzialmente d'accordo con quanto detto finora: albo dallo sviluppo molto prevedibile. Ci sta, dopo tre episodi più intricati. SPOILER (clicca per visualizzare)A dirla tutta, al posto di Faraci avrei anche evitato di arrivare alla tavola 45 per esplicitare che l'assassino non sia Diabolik, visto che è già chiarissimo dal principio: la scelta di tenere il volto del killer sempre nell'ombra durante gli omicidi lo urla a gran voce anche al più disattento dei lettori. Altrettanto scontata la relazione tra prologo e movente.
Un'altra cosa che non mi ha convinto è stata l'identificazione di Marcus: questi sa già di poter essere individuato indagando sul passato delle vittime, si presenta ad affittare il fienile con un'auto riconoscibile come una Rolls?! Ma prendi una cazzo di Fiat Punto a noleggio! Dulcis in fundo lascia nell'appartamento tremila foto della figlia e gli articoli che la collegano ai poliziotti uccisi... e dai, su
Mi si dirà che a lui non importa di essere scoperto. Vero. Ma gli dovrebbe importare di non essere fermato prima di ultimare la propria vendetta.
Capitolo disegni: discontinui. Sempre molto convincenti le ambientazioni, meno i personaggi: belli e precisi i primissimi piani, molto discutibili i campi più lunghi. Nell'agente che gioca a biliardo c'è anche qualche problema di proporzioni anatomiche. Francesca soffre tantissimo il confronto con la versione di Buffagni: topa indicibile nella retrocopertina, mezza cozza all'interno dell'albo. Scusate il francesismo.
In futuro, magari, riprenderemo l'osservazione di Michele sulla coerenza di Eva Kant, su cui sono d'accordo fino a un certo punto.
Temo di essere risultato troppo duro, in realtà l'albo non mi è dispiaciuto come potrebbe sembrare da questo commento, semplicemente penso che gli aspetti che ho evidenziato possano essere gli spunti di discussione più forti.. -
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Infatti la scelta di Eva a me non ha stupito più di tanto. . -
fedepyni .
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CITAZIONESi tratta di un elemento, comunque, che contraddistingue Eva e che fa parte del suo personaggio.
Da questo punto di vista, la storia non presenta errori di caratterizzazione, i personaggi sono coerenti con la loro storia e la loro evoluzione.
Questo non lo metto in dubbio, però avrei preferito un finale meno "banale".. -
Roby Van .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Se le vignette iniziali, fossero state inserite alla fine dell'episodio, forse avrebbe funzionato di più. Invece le prime pagine, svelano già fin dall'inizio troppe cose, che rendono la storia, prevedibile..... -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Se le vignette iniziali, fossero state inserite alla fine dell'episodio, forse avrebbe funzionato di più.SPOILER (clicca per visualizzare)Beh, no, metterle alla fine sarebbe stato un inganno al lettore, non si possono tenere nascoste delle informazioni essenziali per la soluzione dell'enigma.
Dalle venti regole del giallo di S.S. Van Dine:
- Il lettore deve avere le stesse possibilità del poliziotto di risolvere il mistero. Tutti gli indizi e le tracce debbono essere chiaramente elencati e descritti.
- Il colpevole dev'essere scoperto attraverso logiche deduzioni: non per caso, o coincidenza, o non motivata confessione. Risolvere un problema criminale a codesto modo è come spedire determinatamente il lettore sopra una falsa traccia per dirgli poi che tenevate nascosto voi in una manica l'oggetto delle ricerche. Un autore che si comporti così è un semplice burlone di cattivo gusto.
- Il colpevole deve essere una persona che ha avuto una parte più o meno importante nella storia, una persona cioè, che sia divenuta familiare al lettore, e lo abbia interessato.
Tirare fuori la storia della figlia solo a fine albo avrebbe significato contravvenire a queste regole.. -
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La vendetta è un piatto che va servito freddo. Se è lunga può diventare complicata ma l'aiuto (non richiesto) di Diabolik e Eva diventa fondamentale. Inno alla Jaguar mentre l'altra auto lussuosa non si può nominare. I disegni dei Ricci non mi piacciono, quindi non posso esprimere giudizio su questo. Molto bella Francesca in retrocopertina, peccato che la sua apparizione sia molto breve. . -
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Si tratta di una storia che permette all'impatto emotivo, al dramma, di prevalere sulla vicenda gialla o avventurosa. Da questo punto di vista, è riuscita a spiazzarmi molto bene (visto che mi aspettavo una trama molto più incentrata sulle diabolike fughe e sui trucchi della Jaguar). Quindi, soffermandoci su questo punto di vista, mi sembra che i personaggi siano stati mossi bene, più che altro coerenti con il loro passato (a questo proposito, mi piacerebbe che il caro Vittorio approfondisse un po' di più la sua considerazione, magari può nascere una bella discussione).
Se devo fare il pignolo e lo scassam.....a, direi che ho apprezzato meno il modo in cui Diabolik ed Eva sono rimasti coinvolti nella vicenda, visto che, a parte il finale, dove hanno reso possibile l'attuazione della vendetta, non hanno fatto una mazza (e, provocatoriamente parlando, il fatto che Eva abbia voluto aiutare il padre di Francesca, lo giustificherei proprio con il fatto che, ai due, un ruolo andava dato, visto che la testata si chiama "Diabolik" ).
Edited by DK Iudika - 9/10/2018, 16:49. -
.(e, provocatoriamente parlando, il fatto che Eva abbia voluto aiutare il padre di Francesca, lo giustificherei proprio con il fatto che, ai due, un ruolo andava dato, visto che la testata si chiama "Diabolik" ).
Io, infatti, più che una storia di Diabolik la ritengo una storia SU Diabolik perché verte sull'uso di metodi e trucchi del Re del Terrore, senza che sia effettivamente lui ad utilizzarli, soprattutto perché egli non è nemmeno minimamente coinvolto con quanto narrato, se non alla fine pur essendo determinante..
L'ULTIMA FUGAInedito ottobre 2018 |
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