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.Soggetto/Sceneggiatura: A. e L. Giussani -Disegni: Facciolo
Anno V N°: 14 Data uscita: 11/07/1966 (Ristampa N°64)
Diabolik vuole fare il colpo prima che i favolosi gioielli della famiglia Corben vadano all'asta. Ma un'imprevedibile trappola attende Diabolik, un congegno che nemmeno lui, il grande criminale, poteva prevedere.
Storia originale, purtroppo però con una trama "spaccata a metà", difatti oltre la parte iniziale con il colpo fallito da Diabolik a villa Corben, e il finale con Diabolik imprigionato non succede nulla di particolarmente rilevante. Quasi tutta la parte centrale è eccessivamente incentrata su Marina Villar e il congegno che ha alla villa, purtroppo sto parlando di oltre 30 pagine che risultano anche un po' noiose. Diabolik si rivede solo nella seconda parte della storia, in cui deciso a prendere il posto del barone, trova quest'ultimo impiccato nella sua abitazione. Dopo aver occultato il cadavere ed aver compiuto il travestimento, si presenta alla villa di Marina. In queste fasi la storia si fa via via più interessante fino ad arrivare poi alla parte finale, in cui Diabolik si ripresenta alla villa la notte stessa dopo aver saputo del congegno di sicurezza, deciso a fare il colpo, ignorando però che Marina avendo capito tutto gli tende il tranello, intrappolandolo ugualmente con la parete di cristallo. Da qui si arriverà poi al colpo di scena in cui si scoprirà che le intenzioni di Marina, affetta da malattia incurabile, sono quelle di farsi uccidere da Diabolik. Quindi, dopo averlo liberato tra lo stupore di Diabolik, ed avergli ordinato di ucciderla, Diabolik stesso la ignorerà, quindi lei stessa (dopo aver precedentemente avvisato la polizia facendo arrivare una lettera a Ginko) in preda alla pazzia e decisa a farsi uccidere scapperà nel giardino della villa vestita in maniera simile a Diabolik, la polizia a causa della scarsa luminosità la scambierà per quest'ultimo e le sparerà addosso uccidendola. Una volta che i poliziotti si concentrano nella zona del cadavere, Diabolik si trova la strada spianata e può finalmente fuggire. In tutto ciò ci sono però alcuni elementi che mi hanno storcere il naso, intanto le vignette in cui Marina dice a Diabolik che desidera morire danno un'aria improvvisamente troppo tragica e teatrale per essere coinvolgente, inoltre il fatto che Diabolik decida di non ucciderla sa un po' di forzatura, senza la quale per quest'ultimo la fuga sarebbe stata impossibile, difatti è ironico che Diabolik uccida praticamente chiunque gli si pari davanti, e una volta che qualcuno gli chiede espressamente di voler essere ucciso lui lo ignora, infine anche l'intervento della polizia sul finale non è stato spiegato molto perché se lo scopo di Marina era farsi uccidere da Diabolik, ed era praticamente certa che quella notte lui si sarebbe presentato (come poi è stato) perché ha fatto recapitare la lettera a Ginko? Ovviamente non poteva immaginare che quest'ultimo l'avesse risparmiata, e quindi non poteva tenere in conto del "suicidio alternativo" che poi ha compiuto facendosi sparare dalla polizia. In ogni caso mi sento di dare a questa storia la sufficienza, perché mi sento di dare merito a diversi punti di forza quali l'originalità, il congegno della villa di Marina, oltre ad altri piccoli particolari comunque degni di nota come la cassaforte di villa Corben (che fa fallire il colpo a Diabolik a inizio storia), le sequenze di Diabolik che scopre il cadavere del barone, ed anche il sangue freddo che Diabolik dimostra (immaginando un altro trucco) una volta che Marina lo libera facendo alzare la parete di cristallo, rimanendo immobile nonostante sembri a tutti gli effetti libero.
Voto: 6
Edited by Toni.M - 13/5/2020, 15:14
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Vorrei solo dire che la parte centrale vede protagonista Ginko, che è comunque personaggio rilevante come Diabolik e le scene illustrate servono a far capire al lettore a cosa sta andando incontro Diabolik.
La scena di Marina : si vede chiaramente che la donna ha montato il tutto in preda a una pazzia emotiva che la sta prendendo sempre più, la sua unica volontà è che venga messa in risalto la sua morte tramite Diabolik, per questo cerca di far arrivare alla stessa ora la polizia, ma l'imprevisto la getta nello sconforto totale ed è costretta a rivedere il suo piano. Diabolik non uccide mai persone che gli chiedono di farlo e lascia nel suo tormento Marina..
L'ULTIMA ORAaNNO v, n°14 (64) |
