Diabolik Forum

Posts written by Walter Dorian.

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    Storia carina questa dell'inedito di agosto Viale del tramonto. Forse ha un tono che va a volte sul leggero ma cattura abbastanza l'interesse. Ottima
    la fuga dei Nostri e l'imprevisto al quale debbono riparare.
    Buoni i disegni dell'esordiente duo Giordano/Santoro, migliorabili soltanto in alcune espressioni dove Diabolik sembra avere un viso troppo rilassato. Ottima la loro Eva.


    Storia: 7
    Disegni: 7


    Edited by Toni.M - 21/8/2020, 12:32
  2. .
    Il Diabolik alternativo

    DK. L'altro Diabolik
    Mondadori/Astorina, collana Oscar INK
    Soggetto di Mario Gomboli. Sceneggiatura di Tito Faraci. Disegni di Giuseppe Palumbo.
    Pagine: 472
    Formato 17x26 cm
    Prezzo: € 24,00
    Copertina-Poster di Matteo Buffagni

    dk_l-altro_diabolikz



    www.wired.it/play/fumetti/2018/11/1...tro-recensione/

    DK, il Diabolik “alternativo” in un unico volume a colori
    Oscar Ink di Mondadori e Astorina, la casa editrice di Diabolik, raccolgono tutte le storie più un inedito di DK, la versione americana del criminale mascherato. Una testo imperdibile per i fan e non solo
    Diabolik è indiscutibilmente uno dei fumetti di maggior successo in Italia. Fu creato da Angela Giussani nel 1962 che lo plasmò fondando la casa editrice Astorina e con la collaborazione della sorella Luciana. Diabolik nacque attingendo al mondo del feuilleton francese di inizio Novecento. A quegli antieroi – primo fra tutti Fantomas, ma citiamo anche Arsenio Lupin e Rocambole – che si facevano beffe della polizia e compivano i loro crimini con stile. L’Europa, la Francia in particolare – Clerville, la città fittizia di Diabolik ricorda Parigi – fanno da sfondo alle avventure del ladro in calzamaglia. Mario Gomboli (dal 1999 direttore della casa editrice Astorina) ha deciso di compiere un esperimento: creare un “Diabolik alternativo”, un alter ego dell’alter ego, rendendolo più vicino ai fumetti americani. Un Diabolik in cui ritroviamo gli stessi personaggi del fumetto originale – l’ispettore Ginko ed Eva Kant fra tutti – ma con diversi nomi, o non nominati affatto – “l’ispettore”, “la giudice” nel caso dei due citati.



    Ovviamente ci sono delle connessioni tra il Diabolik e DK (chiamiamolo così). Anche DK non ha cognizione della sua identità. C’è una scena che è l’esatta replica di quella pubblicata nel numero intitolato Diabolik chi sei? in cui la domanda veniva posta da Ginko al ladro mentre entrambi si trovano in una cella. Diabolik rispondeva “Io non so chi sono…“, ed è la stessa risposta che fornisce nella “versione americana” in una situazione analoga.

    Edited by DK Iudika - 27/11/2018, 12:03
  3. .
    Bella storia con qualche passaggio dei due Eva e Diabolik che rispiegano in modo troppo macchinoso alcune cose che hanno appesantito la lettura.
    Per il resto tanti intrecci e colpi di scena, particolarmente palpitante quello in cui Eva
    incosapevolmente stordisce Diabolik con l'ago traendo Ginko in salvo con la maschera di uno della banda dei gioielli.

    Con meno spiegazioni e più respiro a tutta
    la fase di Eva nelle mani dell'ispettore
    ci sarebbe uscito un bel gioiellino.
    Belli ed efficaci i disegni.

    Storia: 7
    Disegni: 8
  4. .
    Un quasi capolavoro secondo me.
    Sono d'accordo che Eva
    poteva benissimo prendere il posto della donna delle pulizie senza fingersi insieme a Diabolik poliziotti
    , però è una storia che si sviluppa bene nelle varie sottotrame e che ha vari momenti di grandi tensione e adrenalina;
    Eva scoperta mentre origliava nello studio di Cross e ovviamente il culmine è Eva in fin di vita avvelenata, ma anche la resa dei conti con Diabolik che sembrava in punto di morte.

    Anche la storia del ciondolo mi è sembrata una bella chicca da semina e raccolta cinematografica, per nulla scontata.
    Ottimi i disegni di Di Bernardo.


    Storia: 9
    Disegni: 8
  5. .
    Si prevede un nemico coi fiocchi, bene.
  6. .
    Mi trovo abbastanza d'accordo con Sabatax.
    La storia ha dei punti dove fa davvero acqua.
    Già non capisco il fatto del perché architettare
    questa fuga aspettando l'eclissi e tutte le conseguenze, se alle cancellate del riformatorio non c'era neanche una sentinella. Poi sembra strano che mentre Eva viene presa e Manuel scavalca, nessuno lo abbia visto.

    CITAZIONE
    Eva rinuncia al colpo, si presenta a casa di Morrison, e dopo tutta la fatica che ha fatto col rischio di mettersi contro Diabolik - che peraltro non ha il minimo sospetto che Eva stesse bluffando - rinuncia a ucciderlo facendosi sorprendere come un'allocca.

    Poi come ha detto Sabatax, tra Manuel ed Eva poteva starci qualche gioco psicologico di sadismo, di seduzione di tentennamenti da parte di uno o dell'altro. Invece Morrison è semplicemente un fragile che si consegna ad Eva e Diabolik che lo uccidono liberandolo dal male.
    Tra l'altro, questo che da un semplice meccanico è diventato un alfiere dell'alta finanza mi sembra un percorso molto improbabile.


    Storia: 4,5
    Disegni: 7
  7. .
    CITAZIONE (DK Iudika @ 15/7/2017, 14:58) 
    CITAZIONE (rob.seven @ 15/7/2017, 14:20) 
    L'associazione che vuol rimettere in attività il teatro non ha i fondi per farlo e non trova chi glieli dà, la donazione di Diabolik risolve il problema e permette la riapertura.
    Sono soldi donati per proteggere il rifugio, non perché DK sia un buon samaritano.

    E, aggiungerei, non si tratta neanche di soldi che appartengono a Diabolik e Eva, ma sono il frutto di una parte del colpo diaboliko raccontato nella storia...

    Sempre soldi di Diabolik sono, è ovvio che le sue finanze sono proventi di furti.
    @Altariva: grazie della spiegazione, messa così è chiara e la condivido. Quello che mi aveva fatto storcere il naso è che pensavo che la somma donata fosse il valore dell'intero colpo portato a termine.
  8. .
    Letto "La morte va in scena".
    Di positivo l'antefatto-imprevisto molto intrigante: un Diabolik disposto a tutto pur di
    salvare un rifugio ritenuto strategico.

    Azzeccata la caratterizzazione e profondità dei personaggi:
    il senatore corrotto, vizioso col vizietto dell'alcol, il giornalista d'inchiesta integgerrimo, anche gli attivisti che banchettano.

    Piacevole un Diabolik spietato:
    sono ben 4 le persone eliminate e tutte senza patemi, Pollock anche poteva benissimo addormentarlo invece lo ha fatto fuori.

    Intrigante come una bella trama del ragno sono tutti i colpi ai danni dei corrieri ben studiati dai nostri.
    Peccato-e concordo con @Sabatax-, il finale buonista con
    la donazione di un milione e mezzo all'associazione amici del teatro. Se si voleva dare risalto alla vittoria anche degli attivisti, bastava una frase, un'inquadratura dove venisse messa in luce la soddisfazione degli stessi per aver salvato il teatro, anziché questo Diabolik buon samaritano.

    Disegni di Ricci che a me continuano a non piacere. Tratto troppo solare, gli occhi di Diabolik ed Eva a tratti sembrano troppo strabuzzati.


    Storia: 7
    Disegni: 5,5
  9. .
    Ma il volto stilizzato che fa da sfondo è quello di Eva ?
  10. .
    Un ottimo rompicapo che rispecchia pienamente il titolo della storia.
    Particolarmente suggestivo tutta la sequenza di scene
    della presa del posto di Ginko e di Sandra Kappen.

    Ottimo il trucco
    delle telecamere di Diabolik di mostrare l'incendio e la loro fuga avvenuta in un altro rifugio
    , cosicché è stato plausibile
    il non controllo del volto ai nostri sotto le sembianze dell'ispettore e dell'agente dei servizi segreti
    .
    A voler trovare solo un difetto, Diabolik
    una controllata a quella valigetta della Kappen poteva darla
    .
    Comunque una storia che ti tiene col fiato tirato, intricati, complicati ma al contempo gustosi i passaggi, impreziositi dai disegni darkeggianti di Barison.

    Storia: 8
    Disegni: 8,5
  11. .
    Molto bella. Compatta, senza grandissimi picchi ma senza la minima sbavatura.
    Portati in scena molto bene Diabolik ed Eva che
    dall'inizio alla fine stanno insieme a studiare e coordinarsi per portare a termine il colpo
    .
    Suggestiva l'idea
    del disgraziato usato per portare Ginko fuori pista
    , per tre piani diversi(di Diabolik, di Ginko e Tanja) che si incrociano molto bene creando un bel climax finale.
    Belli i disegni di Nunziati-Brandi, limpidi e lineari.

    Storia: 7,5
    Disegni: 8
  12. .
    CITAZIONE (DK Iudika @ 7/12/2016, 17:38) 
    DIABOLIK SÌ, DIABOLIK NO – Prima della stesura del soggetto, ho presentato alla Redazione uno spunto dove spiegavo l'idea portante della storia, descrivendone l'impalcatura narrativa. Gomboli accettò lo spunto e mi chiese di prevedere, nel soggetto, alcune scene in mezzo alla storia dove comparisse Diabolik, visto che non vedeva di buon occhio il fatto che lo si vedesse soltanto alla fine. Ritenendo, però, che funzionasse meglio con la comparsa di Diabolik davanti alla cassaforte aperta di Madden per poi spiegare che, in realtà, era sempre stato al centro della scena, ho aggiunto delle note nelle quali specificavo che si trattava di scene facoltative e che, secondo me, sarebbe stato meglio non nominarlo, per dare l'impressione che non ci fosse. Evidentemente, Gomboli deve avere ritenuto più efficace questa opzione e Diabolik è sparito dalle scene per fare la sua entrata trionfale soltanto alla fine.

    Contento che Gomboli abbia avallato la tua idea, mi è piaciuto molto questo Diabolik che non si sapeva chi e dove fosse e la cui minaccia aleggiava nell'aria come un fantasma, proprio come il primo Diabolik.
  13. .
    Siamo molto vicini al capolavoro, un rompicapo stupendo quello costruito da Roberto Altariva che come ogni grande sceneggiatore grazie al colpo di scena di tutto il piano mefistofelico organizzato da Diabolik ti costringe a tornare indietro di qualche pagina per capire bene cosa fosse successo. Come un puzzle dove ti ci appassioni a finirlo e a costruirlo mettendolo a posto, e poi tutto insieme in un unico colpo trovi la soluzione. Ben celata l'identità di Diabolik, grandissima la tensione e la curiosità di capire chi fosse
    quando per 80 pagine ti chiedi chi poteva essere,
    e il colpo di teatro è notevole.
    Molto concitato e bello il finale.
    Unico appunto che comunque non inficia il gradimento della storia, mi è sembrato un po' poco plausibile che
    Ginko si sia fidato del responsabile della Datasecur per far controllare il computer di Sander e i suoi movimenti, di norma doveva essere sequestrato e i controlli fatti dagli uomini di Ginko come da prassi se ci sono indagini.

    Molto curati e d'atmosfera i disegni.

    Storia: 9
    Disegni: 8
13 replies since 30/12/2015
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