Penso sia una storia ben strutturata, e ben raccontata, ovvero.. a volte penso escano storie solo per fare da pezza al periodo... e questa storia non é una di quelle😊
Poi.. bello che Eva si sia legata dal punto di vista umano alla protagonista della storia.. cioè che l'ammirava come persona.. peccato che Rebecca però non abbia poi potuto sapere di avere avuto a che fare con Eva.
Non capisco perché hanno disegnato Diabolik che si allena a lanciare pugnali.. quelle vignette mi hanno ricordato la storia ambientata al circo quando si sono mascherati da lanciatori di coltelli.
Pensavo che sarebbe stata Eva sul banco degli imputati (già successo, credo una o due volte) sarebbe stato carino che se fosse stata lei l'imputata sarebbe riuscita a scagionarsi magari con l'aiuto di un avvocato, Invece alla fine la colpevole è tutt'altra persona che io non avevo mai preso in considerazione e quindi è stato proprio un colpo di scena riuscito! Mentre altre volte si riusciva a farsi già una idea del colpevole
Molto bella l'idea di riempire il caveau di acqua... e poi con un gommone arrivare alla cassaforte! Mi ha ricordato la storia che mi pare si intitolasse 'lo scarabeo rosso' quando aveva riempito una stanza d'acqua e fatto arrivare a sé la teca che essendo di legno galleggiava.. credo fosse una storia del 1970.
Devo dire a mio parere uno dei albi meglio riusciti.. non essendoci tanta collaborazione tra Eva e Diabolik non sarà una di quelle storie memorabili ma sono rimasta molto soddisfatta.
Ah aggiungo che la copertina e il titolo sono stati un po' ingannevoli... perché come ho scritto sopra.. pensavo fosse Eva l'imputata.

Questa storia è bella ma non lascia strascichi emotivi degni di nota. La scena più apprezzabile è quella del riflesso dell'ombra di Diabolik nel bicchiere dell'avvocato, soprattutto il lancio del coltello che ne segue. Una nota sui disegni di Muscatiello, non ancora brillanti ma lasciano il segno nella tavola 9 (mi ha ricordato il numero 1 questa inquadratura) e nella splash page , che riassume la scena precedentemente riportata. Copertina di buon livello, soprattutto per il volto di Eva in ombra, e retro classica.

Il pericolo del titolo è causato da un incidentale passo falso di Gianna, risaltata dai media la notizia raggiunge anche Diabolik e soprattutto Eva. Una mia piccola critica personale a cui spero di trovare risposta, Gianna viene riconosciuta da un passante all'entrata della casa di Taker, possibile che una semplice arredatrice, seppur di successo, possa essere riconosciuta cosi facilmente? Ovviamente lo spunto serviva per poter scatenare la caccia alla protagonista della storia, ma forse sono io troppo malizioso. Per il resto la storia scorre bene e risulta una piacevole lettura.

possiamo supporre che Ginko conosceva l'abitazione del tenente, che cita il suo casale nel dialogo spiegazione finale.