Diabolik Forum

Posts written by rob.seven

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    CITAZIONE (Watagash @ 11/12/2018, 10:48) 
    Solo una cosa non mi torna
    Il vecchio Selt a pagina 89 dice alla talpa di ammanettare al polso Barbara, ma nelle pagine successive lei è bella tranquilla senza manette che guida la moto, mi sembra un bel buco di sceneggiatura questo.

    Ho eliminato lo spoiler, tanto non mi sembrava necessario in questo caso.

    Per il resto, ti segnalo che hai frainteso:
    Nella prima vignetta, Rudy dice a Selt che la valigetta vuole portarla lui e nella vignetta successiva Selt gli risponde: "Va bene, ammanettala al polso", facendo quindi riferimento alla valigetta.
    Infatti, poi a tavola 100 vediamo che Rudy ha ancora la valigetta ammanettata al suo polso e se la toglie nell'ultima vignetta della tavola, aprendo le manette.
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    Gas, è che risulta un po' esasperante, scrivere spesso storie in cui Diabolik uccide delle persone e trovare altrettanto spesso gente che scrive che "Diabolik è diventato buono" e non uccide più. Quella che hai fatto è una critica ricorrente che personalmente trovo ingiusta.
    D'altra parte, anche in questa storia due agenti muoiono per via di trappole mortale piazzate da Diabolik nella sua proprietà.

    Certo, il Diabolik degli inizi era molto più spietato di quello attuale, ma quello attuale non è certo un angioletto. C'è stata un'evoluzione del personaggio che può apparire come un tradimento, se lo si conosce alternando la lettura delle prime storie con quelle attuale, invece di aver vissuto questa evoluzione nel corso degli anni, storia dopo storia.

    Furono le creatrici stesse della serie a voler addolcire un po' i toni, gradualmente, partendo già sul finire degli anni '60, fino - a mio parere - a giungere un po' a un eccesso nel corso degli anni '80, che è proseguito con il passaggio della serie nelle mani di Patricia Martinelli negli anni '90. In anni recenti, è stato fatto un passo indietro, tornando occasionalmente a far uccidere anche dei poliziotti o degli innocenti, a Diabolik. Le morti di criminali che si trova ad affrontare per ricavare qualche bottino, comunque, non sono mai mancate. Di quelli ne uccide non in tutti i numeri, ma quasi... per questo la tua affermazione che poteva almeno uccidere il ricettatore, come se fargli ammazzare un criminale di mezza tacca rappresentasse un ritorno a un elemento della serie assente da chissà quanto tempo, mi è sembrata un po' assurda.

    La linea attuale, che segue l'evoluzione voluta da Angela Giussani, prevede che Diabolik sia un criminale freddo e razionale (non egocentrico e un po' maniaco omicida come a volte appariva nelle prime storie) e pertanto uccida quando ha un motivo per farlo, che può anche semplicemente essere arrivare più rapidamente al suo obiettivo o ridurre i rischi. In genere, comunque, non uccide più le persone a cui si sostituisce, ma le imprigiona nei suoi rifugi per poi rilasciarle dopo i colpi; questo già da verso la fine degli anni '60.
    Per fargli cambiare il modo di agire consolidato occorre quindi un motivo.

    Quindi sì, la definizione "Re del Terrore" si adatta più al Diabolik del passato che a quello attuale, che probabilmente sarebbe meglio definibile come "Genio del Crimine". Ma resta il fatto che Diabolik uccide, non in tutti i numeri ma quasi.
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    [QUOTE=Neogrigio,5/12/2018, 10:50 ?t=76075564&st=0#entry627042113]
    l'esigenza di far esprimere ad Eva simpatia nei confronti di Barbara nasce da un voler giustificare la mancata "vendetta" verso di lei (che comunque non ha coinvolto coscientemente la coppia in nero nella vicenda, ma va be') o cosa?


    La cosa non era nel soggetto, ma è derivata da motivi molto diversi da quello da te ipotizzato.
    Essendo la storia molto lunga, stringendo stringendo, sono arrivato al punto in cui mi restavano ancora due cose da fare: giustificare il fatto che Diabolik ed Eva non avessero ucciso Aldo e Barbara e mostrare la fuga di Barbara attraverso i boschi, ma per fare entrambe le cose mi restava una tavola sola, quindi mezza tavola per ciascuna delle due cose.

    Nella metà superiore ho inserito la spiegazione che concordata con Andrea sul perché i due erano stati lasciati in vita (inizialmente si era detto di glissare sulla cosa visto che quel finale piaceva a tutti, ma per quanto mostri un Diabolik forse fin troppo preveggente, io ho preferito che la spiegazione ci fosse) e sotto ho messo la vignetta con la fuga di Barbara, ma a quel punto dovevo per forza collegare le due immagini, perché inserire una didascalia con scritto "Intanto..." e chiudere la storia così avrebbe fatto schifo.

    Avrei potuto collegare le due immagini con una semplice frase di Diabolik o Eva che evidenziasse che Barbara o Aldo avrebbero potuto riuscire a darsi alla fuga attraverso il bosco, mentre veniva mostrata Barbara che fuggiva, ma se possibile preferisco chiudere con una frase maggiormente d'effetto. Evidenziare una simpatia di Eva verso Barbara, che si augurava la sua salvezza, mi è sembrato che lo fosse.
    D'altra parte, Barbara è una donna che è stata tradita da un suo complice di cui si fidava, e ho ritenuto che corrispondesse alla personalità di Eva farle provare un po' di simpatia nei suoi riguardi.

    Quindi la motivazione è in parte tecnica (lo scarso spazio a disposizione) e in parte narrativa (la necessità di chiudere con una frase che colpisse il lettore).
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    CITAZIONE (Gas75 @ 5/12/2018, 11:13) 
    fategli ammazzare qualcuno a sangue freddo ogni tanto! Siamo passati dal fargli uccidere poliziotti (magari padri di famiglia...) perché erano sulla sua strada, a non accennare nemmeno all'aver eliminato un ricettatore, che non è sicuramente un sant'uomo...

    Ma Diabolik lo leggi davvero?
    Perché guarda che di gente ne uccide quasi ogni numero.

    Se parliamo di omicidi di poliziotti a sangue freddo, l'ultimo mi pare che l'abbiamo visto nell'albo di Novembre dell'anno scorso (non il mese scorso, ma nemmeno una vita fa come sembra sottintendere il tuo messaggio) e altri ne vedremo per esempio a marzo dell'anno prossimo.

    Di criminali, poi, ne uccide continuamente a sangue freddo. Per esempio, visto che ricordo meglio le storie da me sceneggiate, nel finale dell'albo di agosto fa fuori tre scagnozzi di un boss per arrivare a lui. Il ricettatore di questa storia, semmai sarebbe stato solo uno in più fra i tanti.
    Non essendo un sadico che prova piacere ad uccidere, ma uccidendo solo per fini pratici, comunque, sarebbe stato necessario trovare un motivo per fargli uccidere il ricettatore e di certo, in questa storia, lo spazio per inserire la spiegazione e al contempo giustificare la cosa non c'era, visto che ho fatto i salti mortali per riuscire a far rientrare la storia nelle 120 tavole.

    Mi rendo conto, comunque, che i lettori di Diabolik sono talmente abituati al fatto che venga spiegato anche il superfluo, che quando non lo si fa, come in questo caso, qualcuno resta spiazzato.
    Perché non è stato fatto, in questo caso specifico?
    Perché non è stato ritenuto necessario e la storia era lunga. Ma non solo, il finale, dal momento del colpo di scena che rivela che Eva si è sostituita al ricettatore e non a Barbara, è talmente concitato che trovare un momento in cui avesse senso che lui o Eva si fermassero a dare spiegazioni al riguardo, era impossibile. E al di là del fatto che la cosa avesse senso o no, per me la spiegazione avrebbe affossato il ritmo degli eventi.
    L'unico punto sensato in cui inserire una spiegazione del genere sarebbe stato in chiusura dell'albo, ma mentre le Giussani un tempo chiudevano spesso le storie con le spiegazioni, Gomboli detesta questa cosa.
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    Personalmente non ci ho mai capito molto e dato che non esistono linee guida ufficiali per questa cosa da parte dell'Astorina, mi sono sempre limitato a utilizzare Ispettori, Sergenti e Agenti, e basta :P

    Anzi, se non ricordo male, una volta avevo inserito un tenente, ma è stato eliminato dalla versione finale.

    Edited by rob.seven - 4/9/2018, 22:12
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    Ormai l'albo è fuori da un po' e questo discorso riguarda la parte iniziale della storia, non un colpo di scena fondamentale, quindi elimino lo spoiler.

    CITAZIONE (Gas75 @ 9/8/2018, 20:42) 
    Come già detto da altri
    costringere la cameriera a fare da complice a due finti poliziotti simulando un incidente e un ricovero ospedaliero, per farsi sostituire dalla "cugina" Eva è un giro troppo lungo per raggiungere lo scopo, oltre che pericoloso (Diabolik non mi sembra tipo da fidarsi facilmente, e preferisce avere il pieno controllo delle "pedine" in gioco).

    Continuo a non essere d'accordo, ma a Miki non avevo risposto perché tanto ero certo di non riuscire a fargli cambiare idea.
    Diabolik ha chiaramente minacciato la ragazza e sua madre facendo loro notare che:
    A) Ogni parola che si fossero fatte scappare al riguardo avrebbe potuto provocare la morte della sua "collega".
    B) La cosa avrebbe conseguenze legali gravissime per loro.
    Oltrettutto, è evidente che in una situazione simile Diabolik avrà lasciato alle donne un numero di telefono a cui contattarlo (a cui risponderà come poliziotto) in caso di qualsiasi problema o comunicazione (è una normale prassi usata dagli investigatori coi testimoni importanti e in altri casi). Quindi la possibilità che Francesca andasse direttamente a un qualsiasi distretto di polizia perché le era venuto in mente qualcosa è assolutamente priva di fondamento, anche perché sa che è un'operazione sotto copertura e le sarà stato spiegato che questo genere di operazioni sono note solo a cui se ne occupa e agli alti gradi della polizia, quindi saprebbe di non doverne parlare nemmeno con un poliziotto qualsiasi.

    Per quanto riguarda, invece, i controlli del boss sulla storia di Francesca, prima di tutto, lei è probabilmente una persona di fiducia, visto che lavora in quella casa da molti anni. Ma a parte questo, e anche contando che un boss criminale giustamente non si fidi di nessuno, di certo non manderebbe qualcuno negli ospedali a interrogare direttamente il personale sull'incidente, rischiando di suscitare sospetti.
    Probabilmente, farebbe - e possiamo supporre che abbia fatto - effettuare un controllo negli archivi elettronici degli ospedali per vedere se risulta un accesso di Francesca al pronto soccorso. Possiamo quindi anche immaginare che Diabolik, che sappiamo bene essere anche un hacker esperto, abbia aggiunto nel database di un ospedale la visita a Francesca e la relativa diagnosi in modo che il racconto fatto risulti veritiero. È una spiegazione che aggiungo a posteriori, ma se non ce ne siamo preoccupati nel corso della scrittura è perché certa roba, per Diabolik, è molto semplice da rendere credibile.

    È come la faccenda delle false identità, che ogni tanto qualcuno ci contesta perché non risulterebbero all'anagrafe o non avrebbero un codice fiscale per aprire un conto in banca (cito contestazioni reali del passato), quando per noi è evidente che ogni volta che Diabolik crea una falsa identità che ha bisogno di "pezze d'appoggio" se le crea inserendole nel database di qualche pubblica amministrazione.

    Come detto, invece, l'opzione "poteva provocare davvero un incidente a Francesca" a me non piace, perché trovo poco realistico che in situazioni simili Diabolik o Eva riescano automaticamente a farsi assumere al posto di chi hanno messo fuori gioco, anche con un ottimo curriculum (falso) al riguardo.
    Quindi, anche in casi simili, per rendere credibile la cosa per mesi sarebbe dovuto trovare un complicato escamotage che facesse sì che la sostituta prescelta fosse proprio Eva e non un'altra (anche se Gomboli forse non sarebbe d'accordo con me, visto che lo stratagemma del "metto quello fuori gioco, così mi faccio assumere al suo posto" è stato usato più volte - fin troppe, per i miei gusti).
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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 1/8/2018, 20:59) 
    Ho provato a capire perché tutta la sceneggiata iniziale della (finta) polizia, quando la logiKa avrebbe voluto che Eva si sostituisse direttamente alla colf, oppure si facesse assumere con una seconda identità (in passato Dk non ha esitato a fingere telefonate, addiritutta a provacare veri incidenti pur di agevolare il suo ingresso in una data zona).
    Non so, in questo caso è come se mancasse qualcosa, anche solo una frase che dicesse che Eva non poteva prendere il posto di Francesca per via della corporatura (anche se ciò non giustifica comunque l'assurda messa in scena iniziale -che serve solo per far indossare a Eva il ciondolo-).

    In realtà nel caso della domanda sopra potrei anche rispondere senza spoiler, tanto tratta di fatti raccontati nelle prime tavole, ma ce lo metto comunque.

    In effetti, c'è stato un errore. Francesca doveva essere più bassa di Eva, e io ho avuto la bella pensata di non esplicitare la cosa nei dialoghi, tanto avrebbe dovuto essere evidente visivamente.
    Solo che - nonostante fosse indicato in sceneggiatura di disegnare Francesca più bassa di Eva - Di Bernardo si è sbagliato e non lo ha fatto,e quando io e altri abbiamo controllato le tavole, il particolare ci è sfuggito, di conseguenza non si capisce perché Eva non si sia sostituita a lei.

    Quanto a perché non mettere fuori gioco la cameriera con un incidente, sinceramente a me sembra che la cosa sia più credibile così. Personalmente non trovo molto credibile che Diabolik o Eva in casi simili riescano automaticamente a farsi assumere al posto di chi hanno messo fuori gioco... c'è parecchia gente in cerca di lavoro, là fuori. Se invece è la cameriera stessa a proporre una sostituta temporanea, raccomandandola lei come persona affidabile e buona lavoratrice, mi pare molto più credibile che ottenga il posto.


    CITAZIONE
    Eva poteva tranquillamente continuare ad agire in casa come Ilaria, e la notte fare il colpo al porto e sparire per sempre.

    Sì, poteva, ma perché avrebbe dovuto farlo?
    Cioè, perché continuare a sgobbare in quella casa senza motivo, quando poteva andarsene e far tornare la vera cameriera?


    CITAZIONE
    Su questa questione, torno a bomba su ciò che ho detto anche per l'ultimo GDK: è chiaro che il ciondolo c'entri qualcosa in tutto ciò che avviene nell'albo, ne è l'elemento scatenante, ma ad esempio avrei inserito il flashback e la verità su Mario Merrill alla fine, durante la spiegazione tra Greta e Diabolik. Per me avrebbe reso di più :)

    È il discorso che ti ho già fatto sull'essere "onesti" con le informazioni che vengono passate al lettore.
    La tua versione, tra l'altro, avrebbe significato allungare le spiegazioni finali, aggiungendovi il flashback, perdendo qualcosa in termini di ritmo narrativo.
    Come è stata concepita la storia, comunque, non si è ritenuto importante che il lettore capisse che il ciondolo sarebbe stato riconosciuto e avrebbe portato guai per Eva... quello è un elemento che porta un pizzico di suspense, perché il lettore già intuisce che grazie ad esso qualcuno capirà che la cameriera è Eva ed è portato ad attendere il momento in cui la cosa diverrà evidente.
    L'obiettivo, poi, era cercare di ingannare il lettore portandolo a credere che Cross fosse uno dei figli del morto, indicandolo come malavitoso "sbucato dal nulla" tempo prima, del cui passato non si sapeva nulla.
    Insomma, alla fine sono scelte narrative differenti fatte con cognizione di causa. Poi, ognuno ha il suo punto di vista.


    Mentre io rispondevo, ha risposto anche Andrea, ma sbagliando.
    Ho controllato, non ci eravamo dimenticati nulla, è Di Bernardo che forse ha letto in fretta e il particolare gli è sfuggito.
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    CITAZIONE (MikiMozgus @ 19/7/2018, 17:40) 
    [...] ormai sempre più sgamo tutto il giallo subito. [...]
    Direi appunto che ogni tanto si può provare a ribaltare qualche schema, anche per stupire chi, come me, è un vecchio lettore abituato :)

    A me pare che ogni tanto lo facciamo.
    Per esempio, proprio nell'albo di questo mese
    ci sono varie sequenze iniziali che riguardano i documenti nella cassaforte di Veronica e la trattativa di Volpone con dei personaggi simil-Russi che sembrano dirigere la storia verso temi spionistici che poi non trovano più riscontro nel proseguire della vicenda.

    Sicuramente, uno può individuare l'identità del colpevole, più avanti, ma non credo che si possa intuire dall'inizio dove si andrà a parare.

    Poi, certo, sicuramente molti casi sono più sgamabili, ma è difficilmente evitabile se si vuole essere onesti coi lettori.
    Nel caso di questo Grande Diabolik,
    il fatto che qualcuno fosse entrato in possesso di una maschera "diabolika" e l'avesse rivenduta andava giustificato.
    Dire semplicemente che l'aveva sottratta dal deposito della polizia era già stato fatto in "Incubo: Diabolik" (altra storia in cui secondo me è poco intuibile dall'inizio dove va a parare) e per gli elementi importanti si tende a non ripetere cose già fatte, quindi non era facile trovare una situazione "non sgamabile".
    E comunque, tu stesso hai scritto che immaginavi avesse sottratto qualcosa dall'auto, ma non cosa, quindi non mi pare che questo ti abbia rovinato tutte le sorprese :)
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    In realtà non mi piace molto usare il termine "buonismo", perché al giorno d'oggi spesso mi sembra che venga utilizzato come insulto verso chi mostra una certa umanità da parte di personaggi che di umanità mi sembrano privi. Ma va beh.

    Comunque, credo che ci sia stato un periodo negli anni '80 e '90 in cui le storie hanno dato l'impressione che i personaggi fossero diventati un po' troppo "buon samaritani". Al di là della questione "temi sociali" o no, semplicemente si creavano troppe storie in cui Diabolik ed Eva, per buoni motivi o meno, finivano per aiutare gli altri. Se la cosa avviene occasionalmente, appare come un'eccezione alla regola, se cominci a farlo troppo spesso, è inevitabile che molti lettori inizino a pensare che i nostri sono passati dalla parte dei buoni.

    Quindi, il fatto che anche recentemente possano esserci state storie del genere, non significa che non sia cambiato nulla, perché ora l'accento normalmente viene posto su altro e quelli diventano casi un po' più limitati. Ci sono stati anni, invece, in cui erano situazioni fin troppo diffuse.
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 23/7/2018, 18:54) 
    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Uccidevano poco e quando lo facevano erano sempre i cattivi a farne le spese.

    È così anche adesso, eh. Il dietro le quinte sulla realizzazione dell'inedito di questo mese mi pare sia esemplare riguardo a come la pensi la redazione sulla possibilità che Diabolik uccida a sangue freddo un innocente.

    In realtà, un po' di differenza c'è.
    Ora non c'è problemi a fargli uccidere tutti i tipi di avversari, quindi anche i poliziotti, mentre in passato anche questi venivano solo narcotizzati.
    Inoltre, ci sono casi in cui, se è necessario per la trama, gli si fa uccidere anche civili innocenti, come ne La Chiave del Mistero.
    Però, devono essere personaggi a cui comunque il lettore non abbia possibilità di affezionarsi. Nel caso di Veronica, la sua relazione con Volpone e il fatto che lui l'avesse lasciata avrebbero portato inevitabilmente a suscitare la simpatia dei lettori e farla uccidere da Diabolik avrebbe reso le cose sgradevoli.
    D'altra parte, era così anche in serie nere più sanguinarie di Diabolik. Max Bunker, su Kriminal e Satanik, risolveva il problema in maniera molto semplice... i personaggi erano praticamente tutti stronzi, per cui diventava impossibile che suscitassero simpatia in qualcuno e i protagonisti potevano farli fuori senza alcuna remora. Nei rari casi in cui venivano inseriti nelle storie personaggi non stronzi, questi non venivano fatti fuori da Kriminal o Satanik.

    CITAZIONE
    CITAZIONE (Sabatax @ 23/7/2018, 17:44) 
    Anni dopo, con la gestione Gomboli, questi aspetti vennero bruscamente - con gioia di molti - ripudiati

    Orrore nel silenzio, Un dannato alibi, Diamanti grezzi, Una partita per la vita stesso... non sono usciti sotto la gestione di Gomboli?

    Inizialmente, Gomboli era il direttore della casa editrice, ma la gestione della serie era ancora in mano alla Martinelli, che volle realizzare Una Partita per la Vita nonostante il parere contrario di Gomboli.
    A parte questo, direi che Mario non ha eliminato del tutto quel tipo di storie, ma ne ha ridotto di molto la presenza, rispetto alla gestione Martinelli. E comunque, le storie che citi sono tutte molto vecchie.
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 17/7/2018, 14:11) 
    Nel mondo di Diabolik chiunque può legittimamente installare in casa dei sistemi antifurto mortali, nel mondo reale neppure Matteo Salvini promuoverebbe una legge simile. Forse.

    ^_____^
    Comunque, in genere le trappole mortali vengono utilizzate da Diabolik o da altri criminali.
    Questa storia sarebbe stata un'eccezione, dovuta al fatto che "Volpone" ha segreti di Stato da custodire. Ma alla fine la cosa è stata ugualmente giudicata eccessiva ed eliminata.
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    CITAZIONE (Gas75 @ 11/7/2018, 16:59) 
    Non ho capito una cosa: se l'identità dell'assassino è rimasta inalterata tra le due stesure, perché Pasini afferma che
    nella prima versione a uccidere Veronica sarebbe stato Diabolik? :blink:

    Per chiarire meglio le cose, l'idea di Michele che è stata accettata dalla redazione è la versione B,
    con il nipote come omicida.

    La stesura del soggetto da parte di Gomboli e Pasini ha modificato molti elementi dell'idea di Michele, visto che - per esempio - non c'erano riferimenti allo spionaggio nell'originale, ma non ha modificato l'identità dell'assassino rispetto alla versione accettata, cioè la B.
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    CITAZIONE (Sabatax @ 8/7/2018, 11:49) 
    In ogni caso, complimenti meritatissimi a Roberto Altariva per la cura dei personaggi e per il bellissimo siparietto tra lo zio volpone e Altea a conclusione della vicenda.

    In realtà, il dialogo in cui Von Waller dichiara il suo amore per la defunta, i motivi che l'hanno spinto a lasciarla, e zio e nipote si dicono ciò che hanno significato uno per l'altro, è stato suggerito da Michele. Io ho aggiunto il parallelo tra il rapporto del Generale con Veronica e quello di Altea con Ginko, e la battuta finale per stemperare il tutto.

    CITAZIONE
    Domanda: il riferimento al grande gioco, da dove è preso? Si riferisce al film medesimo del 1954?

    No. Non ricordo di aver mai visto il film di Siodmak e leggendone la trama non mi sembra sia in alcun modo collegato a questa storia o allo spionaggio in sé.
    Non so indicare una fonte precisa per il termine, ma definizioni simili per il mondo dello spionaggio sono abbastanza comuni.

    CITAZIONE (Gas75 @ 4/7/2018, 22:35) 
    Sequenza preferita;
    Il mascheramento per chiedere la donazione a casa del generale. :D
    Sono certo che anche gli autori si saranno divertiti a scriverla.

    Esatto. E non poco :D
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 30/6/2018, 15:51) 
    Si rivede anche Malden: ma ricordo male o nelle apparizioni precedenti era commissario anziché ispettore come in questa occasione?

    No, no, è sempre stato ispettore, tra l'altro più giovane di Ginko (almeno nelle mie indicazioni, fin dalla prima storia che ho sceneggiato, che era anche la prima in cui compariva il personaggio).

    Edited by rob.seven - 5/7/2018, 01:25
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    Tra l'altro, in Altea Sapeva Troppo lo zio "Volpone" c'è, ma sembra un personaggio totalmente diverso rispetto alla sua prima apparizione e alle successive, ed è assolutamente incolore in quella storia.
    Comunque, questa storia è fatta per essere assolutamente godibile anche per chi non conosce minimamente il personaggio.
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