IL LEGIONARIO

Inedito gennaio 2020

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  1. andrea pasini
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    Astorina
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    Ciao, lieto che la storia ti sia piaciuta. Venendo ai tuoi dubbi:

    CITAZIONE (Zàrathustra @ 31/3/2020, 19:10) 
    Il modo di dire forse si usa da qualche parte in Italia ma non a Roma, ed è pure cacofonico: "di che cifre stiamo parlando?", "dalle centinaia di migliaia di euro...". Non so da voi ma a casa mia si dice "di centinaia".

    Qui forse hai frainteso il dialogo, magari distratto dai puntini di sospensione usati per rendere il parlato incerto del pentothalizzato. Lo scambio di battute completo è:

    Diabolik – Di che cifre stiamo parlando?
    Simone – Dalle centinaia di migliaia di euro... a qualche milione per ogni transazione...

    Quel "dalle" fa quindi parte di una coppia di preposizioni del tipo "da... a..." per dire che le cifre di cui stiamo parlando possono andare da qualche centinaio di euro a qualche milione per ogni transazione, il tuo "di" sarebbe fuori posto ;)

    CITAZIONE
    L'errore grammaticale è il primo da quando leggo Diabolik! Tavola 41, Eva dice "pensate che qualcuno gli copra le spalle?", riferendosi agli strozzini, plurale!

    Qui non sono sicurissimo di aver capito. Mi pare che tu stia contestando l'uso del "gli" al plurale, usato al posto di "a loro". Ho inteso bene?
    Perché se così fosse, l'uso del gli come dativo plurale, quando si tratta di uno scritto informale o del parlato (e in questo caso si tratta del dialogo tra due personaggi) è ammesso da molto tempo. Come testimonia il vocabolario della Treccani (qui) che porta come esempio una frase del Manzoni: «Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta?»

    Se invece ho frainteso il tuo dubbio, mi scuso e ti prego di spiegarmelo meglio.
     
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17 replies since 18/12/2019, 17:42   831 views
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