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Sabatax
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Come da titolo, quali sono le storie che secondo voi meglio caratterizzano la psicologia del Re del Terrore? Per dare concretamente una mano alla redazione e delineare bene cosa apprezziamo, direi di tralasciare il Diabolik degli esordi o le varie evoluzioni che ha avuto nel corso del tempo, ma concentrarci sul presente(max 7-8 anni indietro), indicando gli albi che ci hanno dato più soddisfazione negli ultimissimi anni.
Inizio io.
Premettendo doverosamente che considero la produzione attuale di livello mediamente molto alto, indico questi due titoli che, su tutti, mi hanno appassionato facendomi provare le stesse emozioni di quando ero ragazzo:
UNA SU DIECI
https://diabolik.forumfree.it/?t=50397700
TUTTO DA RIFARE
https://diabolik.forumfree.it/?t=70532175
Entrambe le avventure presentano un Diabolik particolarmente riflessivo, freddo e macchiavellico che riesce con la sola ragione a prevalere, dimostrando la sua superiorità intellettuale su tutto e tutti anche quando la situazione è disperata.
Passo la mano a voi... Quali sono gli albi che avete maggiormente gradito negli ultimi tempi?
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DKfan .
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Due storie degli ultimi anni che mi sono piaciute molto sono Come Diabolik del 2008 e La Congiura dei Traditori del 2012.
Per quanto riguarda la caratterizzazione, la prima storia è uno dei tanti esempi di come Diabolik sia cambiato dagli esordi:
"Io uccido solo quando mi serve... e questo non è il caso!"
E la seconda storia, oltre ad essere molto bella, è un esempio di come sia lui che Eva non si fanno problemi quando invece è proprio il caso!
Molto bella anche I Segreti di Morben, con Eva come protagonista.. -
Sabatax .
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Ottime segnalazioni... nessun altro vuole dire la sua? Mi piacerebbe sentire cosa ne pensano anche gli amministratori e Andrea Pasini. . -
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Ciao Sabatax. Il Diabolik recente mi vede molto coinvolto come co-soggettista e co-sceneggiatore e per me non sarebbe facile rispondere alla tua domanda, perché anche se ovviamente ci sono storie che mi riescono meglio e storie meno buone, l'impegno che ci metto è sempre molto e sono sempre affezionato a quello che scrivo, sarebbe un po' come chiedere a un genitore quale figlio preferisce, magari delle preferenze ci sono anche, ma è difficile confessarle anche a se stessi 
Inoltre, un giudizio da parte mia sui nostri albi migliori mi sembrerebbe poco opportuno, visto che si tratterebbe di giudicare il lavoro mio assieme a quello dei miei colleghi sceneggiatori (ovviamente gli albi migliori sono i miei, ma metterlo così, nero su bianco, mi pare brutto
).
Quindi mi spiace deluderti ma non esprimerò opinioni.
Sarei comunque anche io curioso di sapere i pareri degli altri frequentatori del forum. Già i primi due interventi per me sono stati ricchi di sorprese (Morben a parte, gli altri quattro titoli non me li sarei aspettati).. -
Sabatax .
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Grazie Andrea della tua tempestiva risposta che da' grande lustro a questo thread 
Volendo riuscire ad evidenziare quali sono le caratteristiche attuali del Re del Terrore che più ci piacciono e aiutarvi a tratteggiare ancora meglio le storie future, il tuo stupore non può che farmi piacere, perchè vuol dire che anche noi lettori possiamo nel nostro piccolo dare una mano a rendere il maledetto criminale sempre più dinamico e reale. A volte posso sembrare un po critico, ma ti assicuro che il Diabolik del nuovo corso (e degli anni precedenti) è nettamente superiore a quello degli anni 90' primissimi 2000 e mi piace moltissimo. Perciò voi sceneggiatori prendete con benevolenza le mie osservazioni.
Forza forumisti, dite la vostra!. -
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Se si pone la linea del tempo di massimo 7-8 anni indietro sono costretto ad escludere l'albo che, negli ultimi quindici anni, mi ha dato più "soddisfazioni", si tratta di QUANDO TUTTI MENTONO, uscito nell'agosto del 2004. Secondo me in quella storia c'è tutto quanto ci deve essere in ogni storia che prevede il confronto serrato tra Diabolik e Ginko, le continue mosse a colpi di astuzia e ingegno tra i due avversari e la creazione di una situazione capace di mettere in difficoltà seriamente Diabolik. A questo proposito, devo dire di attendermi moltissimo dalla storia in uscita a novembre 2016 perché, almeno da quanto si legge nella presentazione dell'albo, spero che venga toccato nuovamente il tema della sfida tra i due eterni avversari nel modo in cui piace a me.
Per il resto, da un paio di anni a questa parte, il Diabolik che mi piacerebbe leggere cerco di proporlo ogni tanto direttamente alla Redazione, sotto forma di spunti o soggetti (alcuni sono diventati dei veri e propri albi giunti in edicola). Esclusi gli albi che hanno presentato tra i Credits il mio nome, posso menzionare due storie che, ultimamente, mi sono piaciute molto: SENTENZE DI MORTE , luglio 2013, e UNA DONNA MOLTO PERICOLOSA, maggio 2014. In entrambi gli albi ritengo che i personaggi siano utilizzati molto bene e, nonostante sono due storie molto diverse l'una dall'altra per tematica e per "ritmo", ritengo che abbiano in comune un utilizzo importante di Diabolik, Eva e Ginko e una interazione tra di loro assolutamente adeguata alla loro caratterizzazione e alla loro "storia" editoriale.. -
Sabatax .
User deleted
Grazie anche a te DK Iudica. Qualche spunto sulla psicologia, modo di fare del Diabolik moderno che ti intriga particolarmente?
Anche se le segnalazioni sono ancora poche, è interessante notare che per ora ognuno ha i suoi albi preferiti
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.Grazie anche a te DK Iudica. Qualche spunto sulla psicologia, modo di fare del Diabolik moderno che ti intriga particolarmente?
Questo suo essere al di sopra della morte stessa mi ha sempre affascinato in lui, fin dagli esordi.
Una sorta di demiurgo (non divinità, attenzione) che dispensa a proprio piacimento vita e morte utilizzando dei precisi parametri che possono cambiare di volta in volta (o nel corso del tempo), ma che sono decisi esclusivamente da lui. E, in tutto questo, trovare lo spazio, il posto, per amare intensamente una sola persona, per la quale è disposto a sovvertire completamente il suo modo stesso di dispensare vita e morte.
Non è da sottovalutare neanche il fortissimo lato politico del personaggio (prettamente rivoluzionario e nemesi assoluta del capitalismo) corredato da un nichilismo di fondo che dagli anni '90 si è perso, ma che comunque, sotto la superficie, è sempre pronto a riemergere qualora gli autori decidano di farlo riemergere.. -
Sabatax .
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Ecco, quest'ultima osservazione rientra sicuramente nel Diabolik moderno...
Il Re del Terrore è poco interessato a dire la sua attualmente, e mi pare ancor meno incline a schierarsi apertamente se qualcosa lo tocca nel profondo. Da questo punto di vista è sicuramente più attiva Eva, perennemente pronta ad entrare in faccende che non la riguardano, mentre lui si lascia pazientemente coinvolgere senza aggiungere del suo. Ciò non è sbagliato di fondo, Diabolik non è un "raddrizzatore di torti" come ebbe modo di dire in un celebre albo, ma esprimere delle opinioni ben distinte su alcune tematiche in particolare, lo renderebbe senz'altro più caratterizzato come personaggio (in un altro thread, accennavo vagamente la cosa).
Mi piacerebbe vedere Diabolik alle prese con bel un dilemma morale in cui il peso delle sue scelte lo portino a porsi dei dubbi: agire per una volta in modo inconsueto o pensare esclusivamente al colpo? Sarebbe una svolta emotiva interessante.. -
.Ecco, quest'ultima osservazione rientra sicuramente nel Diabolik moderno...
Il Re del Terrore è poco interessato a dire la sua attualmente, e mi pare ancor meno incline a schierarsi apertamente se qualcosa lo tocca nel profondo. Da questo punto di vista è sicuramente più attiva Eva, perennemente pronta ad entrare in faccende che non la riguardano, mentre lui si lascia pazientemente coinvolgere senza aggiungere del suo. Ciò non è sbagliato di fondo, Diabolik non è un "raddrizzatore di torti" come ebbe modo di dire in un celebre albo, ma esprimere delle opinioni ben distinte su alcune tematiche in particolare, lo renderebbe senz'altro più caratterizzato come personaggio (in un altro thread, accennavo vagamente la cosa).
Mi piacerebbe vedere Diabolik alle prese con bel un dilemma morale in cui il peso delle sue scelte lo portino a porsi dei dubbi: agire per una volta in modo inconsueto o pensare esclusivamente al colpo? Sarebbe una svolta emotiva interessante.
In realtà il mio discorso era leggermente diverso. Per senso di nichilismo intendo quell'atmosfera di morte e di nulla che accompagna tutti i personaggi secondari e le storie di Diabolik degli inizi e di buona parte degli anni '70 e '80. In particolare, mi ha sempre colpito come i personaggi secondari, molti costruiti benissimo dal punto di vista della caratterizzazione psicologica, fossero creati esclusivamente per esaurire il loro compito nell'arco delle 120 tavole della storia. Nella quasi totalità dei casi, la morte era il traguardo per questi personaggi (a parte pochissime eccezioni, vedi Bettina o Saverio, ad esempio). Ultimamente tutto questo si è un po' perso sia quando ci si trova davanti ad un personaggio "simpatico", che quindi non viene fatto morire, (esempio recentissimo la signora Luciana vista in "Il gioco degli inganni") sia quando invece la morte, probabilmente, questi personaggi la meriterebbero (esempio recente, Adele di "Per poche ore", marzo 2015 o il Lupo di "Le tracce del lupo", dicembre 2011).
Ancora non so se questo particolare possa essere considerato positivo o negativo, da un lato mi piacerebbe che la morte tornasse a farla da padrona assoluta, dall'altro capisco il punto di vista degli autori che hanno sempre bisogno di nuovi spunti e nuove idee per le diabolike storie e magari un personaggio "sopravvissuto" può regalare ciò che cercano.
Dal punto di vista delle tematiche, secondo me al Diabolik del 2016 mancano soltanto due aspetti:
1- Una storia dove l'Ispettore Ginko prevale nettamente su Diabolik; sono convinto che Ginko abbia bisogno di una vittoria pulita per mantenere il suo status di avversario credibile (e "Complesso di colpa", gennaio 2016, non mi basta visto che in quella storia il ruolo di Ginko è piuttosto marginale rispetto a quello di Altea).
2 - Una storia strutturata un po' come "Il castello della morte". In pratica il classico giallo alla Agatha Christie ambientato in un luogo affascinante, misterioso e isolato e con tanti personaggi che potrebbero fare la parte dell'assassino. Questo tipo di storia manca da tantissimo tempo.. -
Sabatax .
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Wow che post fiume!
Da quello che dici, traggo degli spunti per alcune mie riflessioni...
In effetti ho notato che Diabolik - sempre rientrando nel discorso delle caratteristiche attuali della collana - rispetto agli esordi sta generando da diverso tempo una sua microcontinuity, iniziata credo con gli Anni perduti nel sangue (se non riconducibile proprio al remake del quaratennale e alla trilogia delle beffe). Da principio era appena accennata e concentrata sul Grande Diabolik(che da sempre ha questa caratteristica), ma ultimamente sta diventando un pò più evidente anche sull'inedito. Il fatto che I segreti di Morben sia stato pubblicato sul mensile, a mio parere rientra un pò in questa apertura...
Questo cambiamento, a me personalmente, non da fastidio, anzi, dopo cinquant'anni di storie la vedo come un'evoluzione fisiologica che calza bene. Diabolik sta cambiando pelle e, con una progressione fisiologica che non snatura le sue caratteristiche, si sta serializzando. Certo, sicuramente non perderà mai del tutto la sua natura episodica, e lo spero anche, ma il sottile filo conduttore di rimandi è secondo me un plusvalore per l'affezionato lettore, a patto che vada dosato con attenzione.
Per Andrea Pasini: avevi ragione ad essere scioccato, perchè non era Tutto da rifare l'albo che intendevo, ma questo:
TRAPPOLA PER TOPI
https://diabolik.forumfree.it/?t=67426656
La retrocopertina simile e l'età che avanza mi hanno tratto in inganno
Unododici e gli altri frequentatori del forum: fateci sapere le vostre opinioni!. -
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Sabatax, ora in effetti quadra meglio...
Michele, non sottovalutiamo il ruolo di Ginko in "Complesso di colpa", lì dimostra di essere in grado di mandare a monte un piano di Diabolik anche tenuto a distanza dalla neve
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.Michele, non sottovalutiamo il ruolo di Ginko in "Complesso di colpa", lì dimostra di essere in grado di mandare a monte un piano di Diabolik anche tenuto a distanza dalla neve
Non lo sottovaluto, Andrea. Anzi, quell'idea lì l'ho molto apprezzata . Il fatto è che mi manca una storia dove i due si affrontano a colpi di astuzia e mosse scacchistiche, un po' tipo "Scontro frontale", "Nemici alla pari", "Quando tutti mentono". Spero che la storia in uscita a novembre sia su quella falsariga, l'argomento del confronto tra Ginko e Diabolik lo abbiamo toccato più volte, anche a voce, però ritengo che, prima o poi, in una storia di quel tipo, l'Ispettore debba uscire vincitore dal confronto.
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Sabatax .
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Per quanto riguarda Ginko ho una domanda che mi pongo da tempo, a cui magari Andrea Pasini potrà dare una risposta...
Premettendo che cambiamenti nella serie se ne stanno vedendo ultimamente e alcuni di questi sono anche definitivi: (Saverio e Gustavo per citarne qualcuno) non sarebbe ora che Ginko e Altea si sposassero? Voglio dire, per come è diventato il mondo attuale, in cui una coppia è più il tempo che non si vede che quello che passa insieme, cambierebbe poi molto se l'ispettore e la duchessa convolassero a nozze?
Per quanto mi riguarda assolutamente no... seguiterebbero a vivere la loro vita esattamente come prima; Altea sempre impegnata con i suoi impegni mondani e con le battaglie sociali, Ginko perennemente fuori casa per quello o quell'altro delicato compito. Forse è arrivato il momento in cui lo scapolone faccia il passo definitivo... o no?. -
Sabatax .
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Chiaramente mi interessa l'opinione di tutti... .
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