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Riprendo un po' in mano questo topic per aggiornare le uscite di questa collana. Proverò poi ad aggiornare il primo post con tutte le uscite.
FURTO AL MUSEO
55° VOLUME in edicola dal 4 Agosto 2015
Nell'immaginario comune il furto di opere d'arte più famoso è probabilmente quello commesso ai danni della Gioconda di Leonardo da Vinci, sottratta dal Louvre nel 1911 dall'imbianchino italiano Vincenzo Peruggia. Non esattamente un genio del crimine, ma abile abbastanza da agire indisturbato e svanire nel nulla. L'enigmatica dama leonardesca torna al suo posto solo tre anni dopo, nel 1914. Altri scellerati furti di capolavori e avventure diabolike con preziose opere d'arte in:
CENTO GUERRIERI D'ORO
GINKO MUORE
Edited by Maricri - 7/8/2015, 17:13. -
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TRAPPOLA MORTALE
56° VOLUME in edicola dall'11 Agosto 2015
Rimanere all'improvviso sepolti o bloccati nelle viscere della terra, cadere in un pozzo o rendersi conto di essere stati sepolti vivi. Esiste un incubo peggiore? Se lo chiedeva già Edgar Allan Poe, che di orrore se ne intendeva. La cronaca nera poi, nel tempo ha dato parecchie testimonianze in questo senso. Dagli omicidi frettolosamente conclusi con il cadavere non ancora cadavere a incidenti sul lavoro e no, senza dimenticare gli speleologi che nelle viscere della Terra ci vanno per passione. Storie di claustrofobia anche nelle diabolike avventure:
RINCHIUSA IN UNA BARA
LOTTA COL TEMPO. -
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LA GRANDE TRUFFA
57° VOLUME in edicola dal 18 Agosto 2015
Prima della regolamentazione delle televendite c’è stato un “far-west” nel quale attraverso le emittenti locali si sono affermati imbonitori talvolta divertenti, talvolta veri e propri truffatori. A subirne i danni telespettatori particolarmente creduli o comunque “fragili”. Il caso più eclatante è quello di Vanna Marchi che, insieme alla figlia e ad altri complici, ha imbastito un raggiro basato su numeri del lotto “vincenti”, che le avrebbe fruttato milioni di euro, fino all’arresto e alla definitiva condanna. Abili imbroglioni a tu per tu con il Re del Terrore anche in:
SENZA MASCHERA
LE TRE NINFE. -
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PIU' VERO DEL VERO
58° VOLUME in edicola dal 25 Agosto 2015
In fondo i falsari d’arte sono tecnicamente degli artisti. Criminali, ma artisti. I migliori sono così dotati che è quasi un peccato che non producano “in proprio”. Imitare un pittore o uno stile alla perfezione non è da tutti e alcuni sono diventati più famosi di altri. Come Eric Hebborn, per esempio. Inglese di nascita, italiano d’adozione, nel settore era una leggenda. Di suoi dipinti ce ne sarebbero diversi nei musei di tutto il mondo. Scrisse un’autobiografia che fece scalpore e morì in circostanze poco chiare. Affreschi e dipinti medievali anche per Diabolik in:
IL PEZZO MANCANTE
COLPO IMPOSSIBILE. -
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INCASTRATO!
59° VOLUME in edicola dall'1 Settembre 2015
È una strategia criminale non nuova. Gli “sbirri” bravi possono essere ostacolati anche con la calunnia. Basta poco. Un pentito “pilotato” o indiscrezioni fatte filtrare ad arte, magari nella consapevolezza di essere intercettati. Anche perché i migliori servitori dello Stato per contrastare il crimine devono muoversi in quell’area grigia dove proliferano informatori e confidenti. Non sempre figure integerrime. Anche Ginko, a volte, si trova in scomode situazioni come accade in:
GINKO INCRIMINATO
SOLDI SPORCHI. -
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SOTTO TIRO
60° VOLUME in edicola dall'8 Settembre 2015
“Condannati” a vivere sotto scorta, colpevoli di avere fatto bene il proprio mestiere. È questo il destino di parecchi magistrati e giornalisti in prima linea contro la criminalità organizzata. Per paradosso questi servitori dello Stato e professionisti dell’informazione finiscono per andare incontro a limitazioni della libertà che toccherebbero invece agli indagati e ricercati. Anche nelle diabolike avventure si affacciano, talvolta, personaggi in pericolo come in:
UN RIFUGIO DA SALVARE
LA VENDETTA DI GINKO. -
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61° VOLUME in edicola dal 15 Settembre 2015
Resti umani in attesa di degna sepoltura, cadaveri che riaffiorano da incubi sospesi per i quali nessuno ha pagato, non ancora. È di questo che sono fatti i “cold case”, i casi freddi che tornano attuali quando il fato permette di trovare il bandolo per dipanare la matassa che porta al colpevole. Come la clamorosa vicenda della povera Elisa Claps, che ha finalmente avuto giustizia dopo più di vent’anni dalla morte. Oscure storie dal passato anche per Diabolik in:
IL SEME DEL DUBBIO
UN APPELLO DAL PASSATO. -
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61° VOLUME in edicola dal 15 Settembre 2015
Resti umani in attesa di degna sepoltura, cadaveri che riaffiorano da incubi sospesi per i quali nessuno ha pagato, non ancora. È di questo che sono fatti i cold case, i casi freddi che tornano attuali quando il fato permette di trovare il bandolo per dipanare la matassa che porta al colpevole. Come la clamorosa vicenda della povera Elisa Claps, che ha finalmente avuto giustizia dopo più di vent’anni dalla morte. Oscure storie dal passato anche per Diabolik in:
IL SEME DEL DUBBIO
UN APPELLO DAL PASSATO
Cavoli, lo devo avere assolutamente! Ci sono due delle storie che cerco da un sacco di tempo!. -
.Cavoli, lo devo avere assolutamente! Ci sono due delle storie che cerco da un sacco di tempo!
È appena uscito, non farai fatica a trovarlo in edicola. -
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62° VOLUME in edicola dal 22 Settembre 2015
Dimmi dove ti rifugi, ti dirò chi sei. A boss diversi, diverse tipologie di covo, che a volte riflettono il carattere e le abitudini della persona. Dalla comoda villa con piscina di Totò Riina, con tanto di camera blindata per un probabile “archivio” di Cosa nostra, mai rinvenuto, al rustico pastorizio annesso a un caseificio, nel quale hanno catturato Bernardo Provenzano. Nessuno però si intende di nascondigli quanto Diabolik, come si ha conferma in:
INESORABILE MORSA
IMBOSCATA AL RIFUGIO. -
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63° VOLUME in edicola dal 29 Settembre 2015
Strano ma vero, l’arma impropria più letale in Italia è l’automobile. Sebbene i decessi e i feriti in incidenti automobilistici siano drasticamente calati negli ultimi anni, grazie anche a misure di prevenzione come la patente a punti e il test per misurare il tasso alcolemico direttamente a bordo strada, le “stragi del sabato sera” sono una piaga ancora profonda e dolorosa. Va peggio ancora quando a mettersi alla guida sono minorenni irresponsabili. Terribili incidenti anche nelle pagine di:
NESSUNO È QUEL CHE SEMBRA
LA MORTE DI EVA. -
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64° VOLUME in edicola dal 6 Ottobre 2015
Certi omicidi non hanno altra spiegazione se non quella della pazzia. Una malattia psichiatrica più o meno latente o un raptus che offusca la mente e le capacità di giudizio possono trasformare una persona in un killer feroce e senza pietà. Molte volte abbiamo letto che sono state le “voci nella testa” a guidare la mano dell’assassino; una condizione di malattia che spesso i tribunali giudicano incompatibile con la detenzione. Anche Diabolik viaggia intorno ai confini della follia in:
LA FOLLE RAPINA
NEL TUNNEL DELLA PAZZIA. -
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65° VOLUME in edicola dal 13 Ottobre 2015
I reati a danno delle persone anziane sono tra i crimini più esecrabili. Purtroppo esiste una vera e propria “specializzazione” in tal senso. Truffatori e rapinatori non si fanno scrupoli nel raggirare chi è più facile da confondere per l’età avanzata. Predano contanti, gioielli di famiglia, oggetti di valore. Spesso il bottino è misero ma i danni arrecati grandissimi. Quando l’anziano si rende conto del raggiro, infatti, spesso sprofonda in depressione. Non di rado commette suicidio. Diabolik a tu per tu con la terza età in:
LA ROSA DI DIAMANTI
UN ENIGMA RISOLTO NEL BUIO. -
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66° VOLUME in edicola dal 20 Ottobre 2015
L’esercizio della tirannia porta i dittatori a distaccarsi dalla realtà. Chi governa solo con la repressione e la paura non si accorge quasi mai quando la terra comincia a mancare sotto i piedi. Come Gheddafi, il raìs incontrastato della Libia, che agli inizi del 2011 definisce ratti da schiacciare i manifestanti che scendono per strada a Bengasi e a Tripoli. Neanche nove mesi dopo i ribelli lo tireranno fuori da una condotta di scarico per dargli il colpo di grazia. Regimi oppressivi tra Asia e Medio Oriente anche nelle avventure:
MARCHIO DI FUOCO
VIAGGIO SENZA RITORNO. -
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67° VOLUME in edicola dal 27 Ottobre 2015
Omicidi abilmente camuffati da suicidio. Autentici suicidi con la scena del decesso talmente “pasticciata” dagli inquirenti che finiscono per sembrare assassini. Ridicole e raffazzonate messinscena allestite dai killer senza un briciolo di logica. O magari con la logica dello sberleffo post mortem; messaggi per chi deve intendere. Ecco alcuni celebri suicidi (e omicidi) che hanno lasciato a lungo il dubbio. Morti con il punto di domanda anche nelle diabolike avventure:
LO SGUARDO CHE UCCIDE
UN'EREDITA' MISTERIOSA.