Diabolik Forum

Posts written by rob.seven

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    CITAZIONE (Lorenzodiabolik @ 7/1/2020, 20:13) 
    se vogliamo considerare gli omicidi di questo tipo posso citare "il segreto del tatuato" (anno V n.2) che è quindi antecedente a "notte di sterminio", in cui Eva fa precipitare l'auto dei rapitori di Diabolik uccidendoli.

    Quell'enciclopedia non è completamente affidabile, in effetti, visto che il delitto che citi non è indicato. Forse gli era sfuggito perché nella scena in cui l'auto finisce fuori strada non è immediatamente evidente che l'incidente è stato provocato da Eva, ma la cosa viene spiegata in seguito in flashback.
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    Per curiosità ho dato un'occhiata alla vecchia enciclopedia di Paolo Ferriani, che elencava tra le altre cose anche tutti gli omicidi (fino al 2001).
    La prima volta che Eva uccide direttamente qualcuno pare che sia nel n. 69 (19 dell'Anno V - 1966), "Notte di Sterminio", in cui fa precipitare in un burrone i criminali che la inseguono (ovviamente, se non si conta la morte di George Caron nel n. 3, di cui provoca il ghigliottinamento, ma che non uccide lei personalmente). La prima volta che spara degli aghi avvelenati è nel n. 195 (n. 15 dell'Anno X - 1971), "Trenta Secondi di Terrore", anche se in quel caso il lancia-aghi non è fatto come quelli attuali ma ha praticamente la forma di una pistola.
    Le storie prima degli anni '80 in cui uccide gente sono parecchie, la maggior parte, comunque, nella seconda metà degli anni '70.

    Fino al 2001, non ho visto che fossero indicate storie in cui uccide qualcuno strangolandolo (non credo sia mai successo, troppo brutale per l'immagine femminile del personaggio). Ce n'è invece una in cui uccide un uomo lanciando un pugnale, esattamente come farebbe Diabolik, è nel n. 331 (n. 4 dell'Anno XVI - 1977), "L'Ora della Vendetta". In un altro albo, cioè "Tentato Omicidio" (n. 387 - n. 13 dell'Anno XVIII - 1979), uccide un uomo con una fiocina sparata da un fucile subacqueo.

    Stranamente, ho notato che ci sono vari albi in cui Eva uccide qualcuno utilizzando una pistola o altra arma da fuoco, in genere sottratta alla persona che viene uccisa. Sono: "Sulle Ali della Morte" (n. 187 - n. 7 dell'Anno X - 1971), per legittima difesa; "Senza Passato" (n. 223 - n. 17 dell'Anno XI - 1972), in cui uccide un poliziotto per fuggire dall'ospedale e ha la pistola fumante in mano nel retrocopertina; "Strage al Rigugio" (n. 268 - n. 13 dell'Anno XIII - 1974), uccide il tipo che la teneva prigioniera; "Altea ti Ucciderò" (n. 595 - n. 9 dell'Anno XXXV - 1996), in cui uccide il suo carceriere con una pallottola sparata in una maniera molto complicata; e infine "Il Giorno di San Valentino" (n. 600 - n. 2 dell'Anno XXXVI - 1997), in cui avendo perso la memoria, spara a un uomo con indosso la maschera di Diabolik.
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    CITAZIONE (Giorgio Spartà @ 11/12/2019, 22:58) 
    Domanda: ho gadget non ufficiali di diabolik, dove li posso postare?? Si possono postare??

    Credo che tu possa aprire un thread apposito nella sezione "Universo Diaboliko".

    CITAZIONE (MikiMoz @ 3/12/2019, 14:05) 
    Una cosa: ormai pare ci sia un abuso (peraltro fuori tempo massimo rispetto ad altri fumetti, specie esteri) di frasi fuori campo usate come didascalie, per cambiare scena. Una o due volte ok, ma insomma spesso è un espediente che perde d'effetto. Mio modesto parere, eh :)

    "L'abuso" è più che altro nelle mie sceneggiature, visto che sono quello che usa di più quel tipo di didascalie.
    Uno dei motivi lo ha già spiegato Andrea. Però non è l'unico. In molti casi, semplicemente, preferisco quel tipo di didascalia nei cambi di scena piuttosto che quelle classiche con "Intanto...", "Nel frattempo..." e cose del genere.

    Peraltro, non credo che sia "fuori tempo massimo", perché questo indicherebbe che quel tipo di didascalia sia ormai passata di moda, mentre io non l'ho mai considerata una "moda", ma solo una soluzione efficace.

    Capisco, comunque, che a qualcuno possa non piacere, ma a me invece è una cosa che piace molto, quindi penso che continuerò a fare come sto facendo. :)
    Anche perché è la prima volta che mi arriva una critica di questo tipo.
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    Ti capisco, in effetti nemmeno io vorrei l'albo con quello strillo enorme nella mia collezione.
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    Beh, in realtà mi sembra una frase abbastanza comune per una storia con qualche intrigo, quindi probabilmente i film in cui compare qualcosa di simile sono diversi.
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    CITAZIONE (Neogrigio @ 1/9/2019, 15:11) 
    La colpa di questa mia defaillance è da attribuirsi al fatto che ancora sto cercando di ricordare l'origine della frase che proviene dalla tv... Roberto, vieni in mio soccorso o ci penserò tutto il santo giorno :D

    Puoi smettere di pensarci... perché la frase non è una citazione di un film esistente.
    Anche se inizialmente avevo inserito proprio una citazione, ma poi ho modificato la frase durante la revisione. Quella che avevo inserito originalmente era:
    "Conoscete quel tale proverbio del lupo nelle vesti di agnello?" da L'Uomo che Sapeva Troppo, di Alfred Hitchcock.

    La battuta mi divertiva perché si adattava sia ad Eva che a Rebecca. Ma poi mi è sembrato che il riferimento puntasse un po' troppo il dito verso Rebecca, quindi all'ultimo minuto ho eliminato la citazione cambiandola con quel "Qualcuno qui non è quello che vuol farci credere", che fa riferimento a tutti i presenti.

    Ripensandoci, è stato uno scrupolo inutile, perché di certo nessuno l'avrebbe ricollegata a Rebecca in quel momento. Però, mi è sembrato divertente metterci una frase che valesse per tutti e quattro i personaggi: Rebecca non è una semplice rapita ma chi ha ideato il tutto, la segretaria non è tale, e i due rapitori non sono semplicemente tali ma dei killer pagati per uccidere Rebecca. ^___^
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    CITAZIONE (Kinglucaxxv @ 24/8/2019, 10:50) 
    Mi sorge una domanda:
    senza l'intervento provvidenziale dell'avvocato a casa di Carlo cosa ne sarebbe stato del nostro Diabolik?

    😀

    Come ha evidenziato Michele, la cosa è dubbia.
    Riporto quello che ho appena scritto anche su facebook:
    Eva dice di aver ripreso i sensi quando sono arrivati i soccorsi. Non è chiaro se li abbia ripresi per via delle confusione fatta da loro o se sarebbe tornata in sé comunque. Nel secondo caso, l'arrivo dell'avvocato ha in realtà incasinato le cose, perché altrimenti lei si sarebbe comunque svegliata in tempo per salvare Diabolik e portarlo via da lì prima che arrivasse qualcuno, evitandone l'arresto.
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    CITAZIONE (fedepyni @ 20/6/2019, 20:53) 
    Allora, dipende. Diciamo che i sentimenti aggiungono spessore ai personaggi e alle loro motivazioni; ma per me può essere anche la gelosia, la rabbia, la vendetta, non necessariamente l'amore. Mi sento senza ombra di dubbio coinvolto quando ci sono sentimenti forti, però non mi piace il pietismo eccessivo. Va bene l'amore, ma non sdolcinato; preferisco le scelte tragiche. Poi, è chiaro, se in un albo è presente un certo tipo di criminalità, come quella organizzata, lì i sentimenti forse sarebbero di troppo. Diciamo che dipende da ciò che si vuole raccontare.

    Beh, in realtà in entrambe le storie che qui citavo come esempio - visto che la riflessione (in realtà non nuova neanche per me) in quest caso è nata dal referendum - il tema sentimentale è giustamente trattato in modo drammatico, col tradimento di Manuel verso Eva ne "Il Primo Amore" e l'iniziale sentimento di vendetta di lei. Ancor di più ne "La Lama della Vendetta", che come dice il titolo stesso è principalmente una storia di vendetta.
    Quindi, sì, è ovvio che in Diabolik i sentimenti vengono espressi in genere in maniera forte, non è una serie da particolari sdolcinature.

    Personalmente credo che in genere al pubblico interessino più i personaggi che le trame, e quindi, per quanto noi si cerchi di studiare trame complesse, poi spesso quelle che vengono maggiormente apprezzate sono le storie con personaggi interessanti.
    Infatti, anche "La Prova Decisiva", con i suo focus su Generale e la sua relazione nel passato, si è posizionata bene, perché è arrivata quarta. Anche se ammetto che mi aspettavo di trovarla fra le prime tre.

    CITAZIONE (DK Iudika @ 20/6/2019, 21:42) 
    La domanda è interessante, ma secondo me esula da qualsiasi giudizio inerente ai risultati del referendum del Diabolik Club.

    Sicuramente, ma mi è venuto in mente di porre la questione leggendo i commenti delle persone che hanno votato, perché ho notato che la questione amore/sentimenti, in varie forme, ricorreva molte volte.
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    Ciao ai pochi che leggeranno questo messaggio (il forum è sempre meno frequentato, vedo).

    Non so se avete visto i risultati del Referendum del Diabolik Club per le storie del 2018, li trovate qui:
    www.diabolikclub.it/Referendum/ref2018.htm

    La cosa che mi ha incuriosito di più è che i risultati sono abbastanza differenti da quelli che mi sarei aspettato dai giudizi letti sulla pagina facebook dell'Astorina e su questo forum.
    Leggendo i commenti ai voti per cercare di comprendere perché certe storie siano state apprezzate maggiormente da chi ha votato, ho visto che nel caso de "La Lama della Vendetta" molti evidenziavano i sentimenti che legano il co-protagonista della storia alla moglie morta e quelli di sua figlia verso di lui.
    Per quanto riguarda "Il Primo Amore", anche se molti si limitavano a dire che adorano i disegni di Palumbo e che apprezzano particolarmente le storie in cui si rivela parte del passato dei protagonisti, anche in questo caso, alcuni evidenziavano l'amore tradito di Eva da ragazzina.
    "Il Cavallo Vincente", che pure non è una storia in cui emergano particolari sentimenti, veniva comunque commentata evidenziando l'amore di Eva per gli animali.

    Quindi, per quanto in senso lato nella terza storia, tutte e tre le storie nelle prime posizioni hanno a che fare con i sentimenti.
    E una persona ha anche fatto notare di non aver apprezzato "La Prova Decisiva" perché il generale ha anteposto la sua carriera all'amore.

    C'è anche da dire, però, che in "Sempre Più a Rischio" mi sembrava che l'amore di Diabolik per Eva fosse ben evidenziato, eppure la storia si è piazzata solo al 7° posto (nel sito indichiamo solo le prime tre posizioni, ma sulla Gazzetta di Clerville, che va in stampa in questi giorni, sono indicate tutte), e anche questo dato non so bene come interpretarlo.

    Quindi, mi domando, voi cercate storie d'amore e sentimenti negli episodi di Diabolik o non siete minimamente interessati alla cosa?

    Edited by rob.seven - 20/6/2019, 14:16
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    Per me si riconosce il tratto di Cerveglieri, nella vignetta in basso. In ogni caso la tavola a matita di Agosto è lontanissima dal suo stile :)
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    Nel primo post hai invertito le tavole degli albi di Luglio e Agosto, Michele.
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    Palumbo pù che altro ha disegnato gli albi della collana il Grande Diabolik pubblicati in primavera a partire dal 2003, in cui vengono raccontate storie ambientate nel passato. Gli albi del Grande Diabolik estivi erano invece di altri disegnatori.
    Da quest'anno, la pubblicazione delle storie del passato disegnate da Palumbo è stata invece spostata in estate.
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    CITAZIONE (Zàrathustra @ 3/3/2019, 22:39) 
    Ho trovato molto più "spietato" il Re del Terrore che
    fa morire gratuitamente degli agenti di polizia solo per una infrazione di domicilio in uno dei suoi TANTI rifugi...

    Che Diabolik possa essere spietato quando è necessario non è una novità. In questo caso ritiene che gli agenti stiano per fare irruzione nel rifugio e quindi attiva le trappole che ha all'esterno per essere certo di avere il tempo di fuggire.

    Non è che i criminali siano degli zuccherini comunque, visto che, oltre al complice e all'ispettore, uccisi da Aldo, c'è anche da contare l'autopattuglia su cui Barbara spara col bazooka, uccidendo quindi i poliziotti che erano all'interno.

    CITAZIONE
    Un'altra novità che ho notato, almeno per me, sempre nello story telling, è l'iniziare frasi in una vignetta e finirle nella didascalia di quella successiva.

    È un elemento che mi piace parecchio utilizzare nelle sceneggiature e lo faccio spesso.

    Roberto Altariva
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    CITAZIONE (lucelettra @ 29/12/2018, 20:36) 
    Ero forse io? :)

    Sì, eri proprio tu :)
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    CITAZIONE (DK Iudika @ 14/12/2018, 10:16) 
    Caro Andrea, ma Ginko, era davvero necessario coinvolgerlo? Mi spiego meglio: è chiaro che lo si è fatto perché era necessario un ostacolo di notevole entità nella seconda parte della storia,

    Non solo per quello, direi. Secondo me, in questo caso non coinvolgere Ginko era praticamente impossibile.
    L'idea di partenza della storia, come hai letto anche tu, era proprio quella dei poliziotti che penetrano per caso nel giardino del rifugio di Diabolik durante l'inseguimento. Nel momento in cui la polizia si imbatte in un rifugio di Diabolik, per le regole clervilliane è inevitabile che il caso finisca in mano a Ginko. Giustificare la sua assenza sarebbe stato difficile. Lo si dava malato? O in ferie fuori Clerville? :lol:


    CITAZIONE
    ma la mia impressione è stata che, per come è stata realizzata e strutturata la trama, il suo ruolo e la sua figura ne siano usciti eccessivamente ridimensionati, non tanto nei confronti di Diabolik (ci può stare e, il più delle volte, finisce proprio in questo modo), quanto nei confronti di Barbara. Secondo me (opinione personalissima, si intende :) ), nel momento in cui si è deciso di coinvolgerlo, bisognava, almeno, fare in modo che ottenesse una "parziale vittoria" e quindi riuscisse ad assicurare alla giustizia Aldo e Barbara, entrambi.

    Modifico mettendo tutto sotto spoiler, dato che Andrea mi ha criticato :P

    Sto riguardando il materiale di lavorazione della storia proprio in questi giorni, per il Dietro le Quinte, e posso dirti che l'idea era proprio che beccare Aldo fosse la piccola vittoria da dare a Ginko nel finale. In una delle prime versioni del soggetto, quando il finale non era ancora stato stabilito del tutto, c'era una nota apposita di Andrea per Mario che indicava che la cattura di Aldo da parte della polizia (riporto la nota pari pari) "potrebbe essere un premio di consolazione per l’ispettore che, altrimenti, sarebbe un po’ troppo perdente su tutta la linea"; questo quando ancora il personaggio che poi è diventato "Barbara" era un uomo e non era chiaro che fine fargli fare.

    Io non ho lavorato direttamente al soggetto ma ho ricevuto da Andrea le varie versioni man man che venivano sviluppate per dare qualche parere. La mia impressione è che nella fase iniziale l'unico dei tre criminali ritenuto veramente importante come personaggio era Aldo. Aldo è chiaramente il capo della banda, è lui che uccidere l'agente che aveva fatto da basista per il colpo, e sempre lui uccide poi l'ispettore e il sergente, e inoltre la storia inizialmente si intitolava "Il Fuggiasco" (un titolo riferito a lui solo, nonostante poi fosse in fuga coi suoi complici).
    Anche per la dinamica della storia, a me pare evidente che per la polizia l'elemento basilare da catturare fra i tre, fosse Aldo; gli altri erano "semplicemente" i suoi complici.
    Credo che sia questo fattore che fin dall'inizio ha portato a pensare che prendere lui fosse sufficiente come vittoria per Ginko, anche se in seguito, sviluppando la storia, un secondo membro della banda - ovvero Barbara - con la trasformazione da uomo a donna e con lo sviluppo del finale, è diventato più importante di quanto inizialmente appariva.


    O almeno, questa è l'idea che mi sono fatto io.
    Andrea potrà smentirmi se ritiene che abbia detto stupidaggini :P

    Edited by rob.seven - 15/12/2018, 18:49
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