Diabolik Forum

Posts written by Neogrigio

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    Sbaglio o c'è anche, nella prima rapina, una citazione di Commando?
    Il Beh, ti ho mentito, nella fattispecie.
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    Strana scelta quella di
    un albo così atipico per il mese di agosto, solitamente mese che attira molti lettori occasionali da spiaggia.
    La storia è carina, con quel classico tocco martinelliano fra il romantico e il divertente, ottimamente sceneggiato dalla collaudata coppia Pasini-Finocchiaro e molto ben disegnata dall'esordiente duo Giordano-Santoro.
    Il finale è fra i più memorabili mai apparsi sulla testata XD
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    Pensi che ti prenda in giro quando ti dico che soffro d'insonnia? <_<
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 13/3/2020, 20:14) 
    Come ogni autore sa bene, lasciare riposare troppo le idee è pericoloso. Prima o poi la stessa idea viene sicuramente anche a qualcun altro

    Eh, io scrivo canzoni di norma, il rischio è assai minore (e soprattutto non impiego due anni a finirle!)

    CITAZIONE (andrea pasini @ 13/3/2020, 20:14) 
    Da lettore, io ho dato per scontato che lui, passando l'informazione a Eva, l'abbia barattata con una promessa d'impunità. E qualora anche non l'avesse esplicitamente barattata, io penso che l'etica diabolika gli imponga di NON vendicarsi

    Ci sta. Io l'ho sempre visto molto rigido su queste cose. Ma è vero che l'albo lascia intuire che Eva non riveli l'identità del rapitore a Diabolik, e lei è sicuramente un pelo più elastica. Però, oh!, a me vedere uno che ha rapito Diabolik che se la spassa al mare fa strano :D


    CITAZIONE (andrea pasini @ 13/3/2020, 20:14) 
    Mi devo scusare con te per non averti mai risposto a una domanda musicale in altro thread (che per altro scopersi settimane dopo perché sono una capra). Purtroppo da anni ascolto solo musica vecchia

    Ma figurati, no problem.
    Ti dirò: anche per me è sostanzialmente così, ma negli ultimi mesi, seguendo il canale YouTube di Enrico Silvestrin, m'è tornata un po' la voglia di scoprire musica nuova e il minimo sindacale lo sto ascoltando. Dubito qualcosa possa ancora scuotermi emotivamente come al tempo fecero gli Smiths o i CCCP, ma almeno ho una sommaria percezione di quel che accade.
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    Dunque, approfittiamo - si fa per dire - della quarantena per buttare giù due righe non facili sull'ultima uscita di casa Astorina.
    Non facili perché la lettura dell'albo in questione è stata diversa dalle altre. Per un motivo semplicissimo: rimuginavo da un paio d'anni su una storia che aveva la stessa identica idea di base.

    Un uomo cattura casualmente Diabolik - e, nel mio caso, anche Eva Kant - e cerca di trovare un modo per guadagnarci senza rimetterci le penne. La risposta è: ricattare lo Stato di Clerville.
    Come ha inficiato questo la mia lettura? Lo ha fatto nel senso che non ho capito se la storia mi ha coinvolto per come è stata sviluppata o per la curiosità spasmodica che avevo di scoprire come fosse stata sviluppata.
    Rispetto alla mia idea era sicuramente più facile da risolvere: Diabolik è cosciente, Eva libera. Nella mia versione entrambi venivano invece tenuti costantemente sedati dal rapitore. Ragione per cui non riuscivo ad arrivare ad un finale. O, meglio: l'idea era che Ginko riuscisse a rintracciare il luogo in cui i tre erano nascosti e che il rapitore svegliasse Diabolik con un'iniezione eccitante raccontandogli di avergli salvato la vita (la cattura avveniva durante un incidente automobilistico) e invitandolo a risolvere la situazione. Ma la situazione - Diabolik, Eva e il rapitore circondati dalla polizia in un'abitazione priva di qualsivoglia trucco di fuga - avrei dovuto risolverla io e non ci sono riuscito. Non senza far fare a Ginko la figura del fesso, almeno. E poi dovevo trovare un particolare grazie al quale Diabolik capisse la verità sul rapimento e si vendicasse del colpevole, ma pure questo aspetto mi ha fatto lambiccare il cervello senza risultati apprezzabili.
    Quindi cosa posso dire di Riscatto per Diabolik?
    Che la lettura mi ha catturato, ma non so quale sia esattamente il motivo.
    Che la vicenda si dipana bene, su questo non ci piove.
    Che l'idea è geniale, del resto era uguale a un'idea mia e non avrebbe potuto quindi essere altrimenti :D
    Che, distratto dalla storia, non ho badato troppo all'aspetto grafico che leggo aver suscitato grandi entusiasmi e quindi mi riservo una seconda lettura più distaccata - ma non prima di aver letto l'autobiografia di Van Basten e il nuovo Connelly.
    Che Matteo che si gode il riscatto su una spiaggia lo trovo bizzarro, mi sarei aspettato una vendetta dei nostri.
    Che Iudika m'ha scassato la minchia per due anni dicendomi che nella mia idea Diabolik faceva troppo poco (la sola fuga finale) e in questo albo fa ancora meno :P
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    Ciao, Marco, e benvenuto.

    Questo thread dovrebbe fare al caso tuo.
    Qui, invece, trovi informazioni utili sulla serie Il Grande Diabolik
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    Buon albo anche questo, con dei risvolti interessanti.
    Era tanto tempo che un personaggio positivo, Federico in questo caso, non faceva una brutta fine. La storia gira molto bene, forse giusto le sequenze coi vari ricettatori le ho trovate di troppo, ma ne capisco la logica.
    La miglior prova del duo Lotti-Mainardi, finora. Il comparto grafico ha i soliti pregi e i soliti difetti di Ricci senior e junior.

    Livello dello scorso mese mantenuto, l'anno procede al meglio. Attendo il prossimo mese con l'esordio stagionale di Ginko, ma anche per altri motivi che spiegherò a suo tempo nel topic apposito.
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    Se ne era già parlato in questo vecchio topic. Tra le altre informazioni, Iudika - e chi se no? - segnalava un omicidio col pugnale da parte di Eva ne La villa della morte.
    C'è da dire che in quella circostanza Eva si fingeva Diabolik.


    Edited by Neogrigio - 9/1/2020, 17:09
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    CITAZIONE (andrea pasini @ 3/1/2020, 14:29) 
    È necessario che io metta sotto spoiler tutte le mie risposte.

    Di conseguenza mi adeguo ;)

    CITAZIONE (andrea pasini @ 3/1/2020, 14:29) 
    noi quelle frasi le abbiamo messe per un’altra ragione, quella di caratterizzare maggiormente come stronzi gli assalitori di Diabolik/Alfonso e quindi di massacrarli, di lì a poco, con maggiore soddisfazione

    Ah, ok! :D
    Personalmente non impazzisco per le caratterizzazioni troppo nette di personaggi così secondari, finiscono per sembrarmi stereotipati se non c'è lo spazio per approfondire. Ma son scelte, non sono certo questi i dettagli che si ricorderanno dell'albo.

    CITAZIONE (andrea pasini @ 3/1/2020, 14:29) 
    la nostra scelta può aver reso la storia meno avvincente (magari in minima parte, ma un po’ con te lo ha resa), però è stata una scelta e non una trascuratezza.

    Ma non ne ho il minimo dubbio, Andrea: è evidente quanto tempo e attenzione dedichi al tuo lavoro, e non esisterebbe nemmeno questo tipo di interazione se lo trascurassi. Riguardo all'aver reso la storia meno avvincente, proprio no: è il suo pregio maggiore, come ho scritto nel mio primo intervento.


    Detto ciò, ché è tanto che non ne parliamo, per me migliori dischi dell'anno:

    Fontaines DC - Dogrel
    Palais Ideal - Pressure Points

    ...per te?
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    Volentieri rispondo e chiarisco :)

    CITAZIONE (andrea pasini @ 30/12/2019, 20:20) 
    La storia ci dice che uno della Target, incontrando un cliente fuori dall'ufficio deve fare finta di non conoscerlo, quindi un semplice incontro fortuito non avrebbe messo in difficoltà Diabolik

    Sì, quel che dici ci sta. Però, correggimi se sbaglio, io ho sempre avuto l'impressione che Diabolik non abbia un'informazione se non la ha anche il lettore. E l'informazione che dici tu viene fuori solo ad incontro avvenuto, se non ricordo male. Ma, ripeto, è una questione secondaria.



    CITAZIONE (andrea pasini @ 30/12/2019, 20:20) 
    avresti preferito o l'una o l'altra ipotesi ma non così com'è, né carne e né pesce

    All'incirca. Più precisamente, mi rifaccio a quanto dici qui:

    CITAZIONE (andrea pasini @ 30/12/2019, 20:20) 
    Se si omette un paio di battute dette da un personaggio tra tavola 19 e 21, battute del tutto accessorie rispetto anche a quella stessa scena, il personaggio di Alfonso avrebbe potuto essere bianco e non sarebbe cambiato nulla.
    Personalmente questo lo trovo uno dei punti di forza della storia, quella di presentare un personaggio "di colore" che, in realtà (anche ai fini della storia stessa), non è importante di quale colore sia. Perché è così che dovrebbe essere sempre il colore della pelle: irrilevante

    Siccome anch'io mi trovo perfettamente d'accordo con l'ultimo passaggio, il paio di battute a cui fai riferimento mi è parso messo lì senza un vero motivo: sì è menzionata la questione razziale senza che questa fosse in alcun modo rilevante ai fini della storia. Proprio per rendere irrilevante quell'aspetto avrei trovato più calzante che venisse presentato Alfonso come un uomo di colore senza l'inserimento di quelle frasi. Se le si mette mi aspetto che la tematica venga sviluppata e non buttata lì per poi lasciarla cadere.
    Tieni conto che le considerazioni che faccio partono sempre dal presupposto che la struttura di Diabolik, nel bene e nel male, è sempre stata piuttosto rigida: quando qualche aspetto differisce dallo standard al lettore abituale balza inevitabilmente all'occhio e risulta in qualche modo stridente, quando magari la stessa scelta narrativa in un contesto differente la si troverebbe perfettamente efficace.


    CITAZIONE (andrea pasini @ 30/12/2019, 20:20) 
    E chissà il comico archivio come la prenderà quando (tra un po' visto che lui legge gli albi sempre molto in ritardo) si renderà conto che il film che si era fatto non ha (come spesso gli accade) alcuna aderenza con la realtà ;)

    Perché ho la sensazione che un pretesto per fare il solito sproloquio filonazista lo troverà comunque? ;)
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    Anno partito col piede giusto, per quanto mi riguarda: una storia originale, fresca, il cui ritmo fa passare in secondo piano qualche licenza narrativa di troppo.
    Alfonso che prende il posto dell'ispettore senza che la voce sia un benché minimo ostacolo è una di queste, così come Diabolik che si sostituisce ai clienti della Target senza neppure accertarsi dell'eventualità che questi possano incontrarsi coi dirigenti della stessa. Ma ci si passa tranquillamente sopra in virtù del coinvolgimento sapientemente creato da Andrea e socia.
    Meno centrato, forse, il riferimento alle tristi questioni di razzismo che attanagliano la società odierna, buttato lì in maniera un po' troppo didascalica. Ma ci ha regalato uno spassosissimo delirio dell'archivio comico, quindi - a suo modo - ben venga :D

    Mi son piaciuti i disegni nervosi del duo Massaglia-Caretta, che gridano anni Sessanta da ogni singolo tratto di china: approved.
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    Mah, lo spiegone in flashback mi pare faccia parte della tradizione diabolika più o meno da sempre. Non ho avuto l'impressione che in questo Niente da perdere Roberto vi abbia fatto eccessivamente ricorso, sono altri gli albi che ho trovato ridondanti da questo punto di vista. Per me un buon episodio, con delle soluzioni narrative non scontate ed un Ginko finalmente all'altezza del suo nome. Sempre ottimo Nunziati.

    CITAZIONE (Antonio Landi1 @ 1/12/2019, 10:07) 
    una sfida (che le Giussani vincevano sempre)

    Ti dirò, io al fatto che le Giussani sceneggiassero in prima persona tutti gli albi ho sempre creduto poco,
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    Eva Kant - Quando Diabolik non c'era.
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    Via alle riprese.

    https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019...coni-237959454/
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    Iud, hai dimenticato di aggiungere questa discussione alla cronologia e all'ABC.
    Il lassismo conservalo per quando serve.
169 replies since 31/1/2011
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